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Appuntamento con la storia

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Villareal-Napoli, Inler in azione

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Novanta minuti per entrare nella storia e per «dimenticare» Maradona. Il nuovo Napoli ha la possibilità di centrare gli ottavi di finale di Champions, un traguardo che neppure il Pibe de oro riuscì a raggiungere. Il campo è dei meno abbordabili: fu proprio il Villarreal ha estromettere i napoletani dall'Europa League l'anno scorso e sul campo del «sottomarino giallo» nessuna squadra italiana ha mai vinto. Ma questa squadra ha infranto tanti, tantissimi tabù. Compreso essere ancora in gioco nel girone della morte e aver battuto il City milionario di Mancini al quale Mazzarri replica a distanza: «Ha ragione quando dice che sono più forti a livello di rosa, ma noi finora abbiamo fatto meglio e abbiamo più chances di passare. E so che il Bayern, per il suo blasone, cercherà di non perdere». Insomma è una partita-evento che segnerà il destino di due squadre, ma il tecnico toscano non si fa distrarre: «Essere qui è già un successo. Voglio un Napoli lucido e cinico. Daremo il massimo e proveremo il tutto per tutto. Il risultato deve essere figlio di questo atteggiamento e alla fine si tireranno le somme. Male che vada saremo in Europa League». La squadra di Garrido (reduce da una strigliata del presidente Roig) è ferma a zero punti nel girone e anche in campionato non se la passa bene, abbassare la guardia sarebbe un errore: «Il Villarreal è stato sfortunato in questa Champions, ma per orgoglio e dignità farà la sua partita. Tuttavia noi abbiamo stimoli superiori e nel calcio moderno fanno la differenza». Sulla formazione, Mazzarri fa pretattica: «Le scelte le ho già fatte, i titolarissimi stanno bene, ma stanno crescendo altri giocatori che mi danno grande affidabilità. Ho dubbi in due-tre ruoli. Metterò in campo chi mi dà maggiori garanzie per superare questo difficile scoglio». Dall'inizio Zuniga e Gargano al posto di Dossena e Dzemaili, mentre Pandev partirà dalla panchina. Ancora defezioni tra i canarini: assente Cani, ci sarà Nilmar, Borja Valero e Ruben sono in forse (gastroenterite) e Zapata dovrebbe giocare solo uno scampolo di gara. Il mister mette in guardia anche dai rischi: «Non dobbiamo fare niente di diverso dal solito. Dobbiamo rimanere concentrati, senza farci prendere dalla frenesia o dalla voglia di spaccare il mondo». Su un futuro sulla panchina spagnola, chiosa: «Sciocchezze, sto bene a Napoli e penso solo a dare una gioia ai tifosi». Sciocchezze è lo stesso termine usato da Mancini per liquidare i sospetti di De Laurentiis su un presunto premio a vincere per i giocatori del Villarreal da parte dei ricchissimi proprietari dei Citizens: « Per fortuna lo sceicco Mansour non è italiano. Il club spagnolo è serio, ha perso 5 volte su 5, credo che voglia chiudere diversamente». E se al Madrigal, i partenopei non ascolteranno la radio, lo stesso non si può credere degli inglesi a cui serve una vittoria sul Bayern, finora imbattuto, e una sconfitta o un pareggio del Napoli, per passare agli ottavi di finale.

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