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Totti-Lamela la coppia dei sogni

La squadra festeggia Lamela dopo il gol

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Il passato di Totti e il futuro di Lamela si incontrano nel presente. Tutti e due insieme appassionatamente, il capitano di mille battaglie e 207 reti e «El Coco» uno al fianco, alle spalle o dietro all'altro. La coppia, insomma, ha tutte le carte in regola per «scoppiare» nel senso positivo del termine: tecnica in quantità industriale, due paia di piedi baciati dai dei del calcio, la voglia matta di Totti di dimostrare di essere eterno e la beata gioventù di Lamela. Adesso, dopo quattro mesi di infortuni dell'uno e dell'altro e ventisei minuti per annusarsi e conoscersi in Roma-Lecce, possono finalmente «accoppiarsi». Luis Enrique, dal canto suo, sta già sperimentando da un paio di settimane il miglior metodo d'assemblaggio. Meglio Totti trequartista e Lamela più vicino alla porta o Lamela alle spalle di un tandem di punti comprendente Totti? L'opzione più gettonata negli ultimi addestramenti trigoriani, per ora, è la prima perché permetterebbe al capitano di toccare il maggior numero di palloni possibile e sfrutterebbe al meglio la velocità dell'enfant prodige argentino. Questioni, in un certo senso, di lana caprina. L'importante, a prescindere da quale delle due soluzioni sia più vantaggiosa rispetto all'altra, è che la coppia in questione possa finalmente formarsi. Totti, dopo essersi messo alle spalle la lesione muscolare alla coscia destra con tutti gli annessi e connessi, sta continuando a lavorare per recuperare l'autonomia per una partita completa. Con il Lecce c'è stato il primo rodaggio di ventisei minuti, con l'Udinese arriverà anche il secondo. Forse dall'inizio, magari al posto dello sciupone Bojan, o più probabilmente di nuovo in corsa. A decidere saranno le lune di Luis Enrique. Lune che sembrano aver individuato in Lamela uno di cui difficilmente si può fare a meno. «Peccato per quel gol sbagliato», si è lasciato scappare l'argentino, domenica sera al ristorante «Checco dello Scapicollo» (dove c'erano anche Rosi e Kjaer). Le occasioni per rimediare, però, non mancheranno. Così come quelle per «accoppiarsi» con Totti.

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