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Cinque giorni alla partita più importante di questo avvio di stagione ma Reja è costretto a convivere con l'emergenza.

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«Tuttie quattro si sono sottoposti a cure fisioterapiche e nella giornata di oggi saranno sottoposti ad accertamenti di controllo e diagnostici presso la clinica Paideia»: così recitava il bollettino medico sul sito ufficiale biancoceleste. L'allarme è scattato anche perché al di là delle singole condizioni dei calciatori di certo non è il modo migliore per preparare la sfida contro l'altra capolista del campionato. Dopo una decina d'anni questa gara torna a valere per l'alta classifica, purtroppo la Lazio ci arriverà con tanti giocatori non al top, se tutto andrà per il meglio. Ma andiamo con ordine, partiamo da Miro Klose, il giocatore più importante dei quattro. Il tedesco ha preso una botta martedì scorso poco prima di essere sostituito nell'amichevole giocata contro l'Olanda dalla sua nazionale. Il colpo rifilato da Van Bommel sulla tibia destra lo ha costretto ad alcuni giorni di riposo assoluto e solo ieri è tornato a correre facendo qualche giro di campo. Oggi la verità con l'ematona che si sta riassorbendo grazie a un cerotto magico ma c'è bisogno del via libera definitivo e soprattutto che il dolore sia sparito completamente. L'attaccante non vuole mancare la sfida contro la Juve ma di sicuro, se ce la farà, sarà un giocatore reduce da un paio di settimane di allenamenti ridotti. Più problematico il rientro di Dias che ha avuto una lesione muscolare al polpaccio destro. Si è fatto male in un punto delicato e difficilmente sarà rischiato sabato sera anche se il difensore ce la sta mettendo tutta per rimettersiin piedi (ieri ha detto ai compagni che vuole giocare). Anche per lui sarà decisivo il controllo di oggi in Paideia: si spera ma non troppo. E veniamo ai due casi emersi dalla trasferta di Mapoli. Per Konko si tratta di un trauma contusivo misto a un affaticamento muscolare, la speranza è che già oggi possa aver superato il problema. Di certo il fatto che sia costretto ad andare in clinica non fa presagire nulla di buono perché altrimenti si sarebbe dovuto allenare già ieri senza problemi dopo il giorno di sosta. Infine Djibril Cisse su cui Reja ha ribadito di puntare senza alcun dubbio: «Lui deve pazientare, perchè ha mezzi e qualità importanti. Gli spazi nel campionato italiano sono diversi, i difensori sono più attenti e tosti dal punto di vista fisico. Io mi auguro che si sblocchi il prima possibile ma in lui ho totale fiducia». Cisse è alle prese con una botta rimediata da Aronica sotto al ginocchio. Anche lui ieri non si è allenato e così è scattato l'allarme per un giocatore che non riesce a sbloccarsi dopo un avvio scintillare. Inoltre Kozak è ancora fermo e non potrà rientrare prima di una decina di giorni per un inizio di pubalgia. A Formello, nonostante gli ottimi risultati, c'è grande preoccupazione perché siamo alla vigilia di due apppuntamenti chiave come quello contro la Juve in campionato e giovedì 1 dicembre in Romania contro il Vaslui per giocarsi la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Reja spera che arrivi oggi qualche buona notizia dalla Paideia perché si è visto che, quando mancano troppi tiolari, è difficile mantenere lo stesso livello di prestazione avuto ad ottobre.

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