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Prandelli: "È l'ora di Supermario"

Il ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli

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Prove tecniche di Europei: gli azzurri di Prandelli, dopo aver conquistato agevolmente la qualificazione al prossimo torneo continentale, questa sera affrontano in amichevole la Polonia (Rai1, 20.45). Occhi puntati sull'attacco dove Balotelli e Pazzini rimpiazzeranno Rossi e Cassano. L'infortunio al ginocchio del ragazzo del New Jersey, e il problema cardiaco del talento barese tengono in ansia il commissario tecnico che cerca eventuali alternative. Poche le novità di formazione, con Barzagli costretto a salutare i propri compagni prima del volo per Breslavia: il difensore juventino ha un problema muscolare al polpaccio. Salterà anche la partita contro l'Uruguay. Partita numero 111 per Buffon: il capitano azzurro è a un passo da Zoff. Prandelli conferma Chiellini al centro della difesa, affiancandogli l'interista Ranocchia. Sulla corsia di destra esordio assoluto per il milanista Abate, dalla parte opposta c'è Criscito. Mediana muscolare con De Rossi e Marchisio, Pirlo in cabina di regia, Montolivo sarà il rifinitore alle spalle delle due punte. «Voglio un'Italia generosa, ciascuno in campo dovrà aiutare il proprio compagno – afferma prima di imbarcarsi per la Polonia il ct azzurro - la Polonia è una squadra ben organizzata, contro la germania ha fatto vedere cose interessanti. Voglio dare continuità al nostro progetto tattico anche senza Cassano e Rossi, ma con due attaccanti fisicamente più pesanti vediamo se riusciremo a resistere alla tentazione di alzare il pallone per Balotelli e Pazzini: la palla si gioca a terra». La piccola Italia lascia quindi spazio a una formazione più prestante, senza alcun esperimento, almeno al momento. Ma Prandelli non rinucia all'idea di vedere un tridente d'attacco formato da Cassano, Rossi e Balotelli. «Non mi perdo d'animo, avremo modo di vederli in campo insieme: è un sogno che non ho accantonato. A chi propone nuovi innesti - puntualizza - va ricordato che per essere credibili è necessario prima riconoscere i meriti di coloro che ci hanno portato fin qui». Occhi puntati su Mario Balotelli, ancora a caccia del primo gol in maglia azzurra. «Vada in campo sereno – suggerisce il tecnico di Orzinuovi - non si faccia prendere dalla fissa del gol e cerchi la profondità del gioco verso la porta. Un talento come lui deve mettersi al servizio della squadra - sottolinea il ct - ma la squadra sa che negli ultimi metri Mario può trovare la giocata vincente in qualsiasi momento. Ora Balotelli è sulla strada della maturazione completa: ha un atteggiamento diverso, ha capito che certi eccessi, fuori e dentro il campo, non pagano. Ha davanti a sè un futuro straordinario, sta a lui coltivarlo». Intanto, ieri a Coverciano lo sponsor tecnico della Puma ha presentato la nuova maglia della nazionale: verrà utilizzata per la prima volta in occasione della prossima amichevole che gli azzurri disputeranno martedì prossimo contro l'Uruguay allo stadio Olimpico di Roma. Prima della partita gli azzurri potrebbero essere ospitati dal presidente Napolitano. «Sono fin da ora emozionato per la visita di martedì a Roma dal Capo di Stato - ammette Prandelli-Napolitano è un personaggio che ha un gran senso del dovere, io starò zitto e ascolterò. Patrimoniale? Se la dovremo pagare, pagheremo. I sacrifici non possono essere chiesti a chi è disperato, ma a chi può farli. I ragazzi conoscono la realtà del Paese, sono molto più maturi di quanto si pensi».

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