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La Lazio si scopre Klose-dipendente

L'esultanza dell'attaccante tedesco della Lazio Miroslav Klose

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Cissé si è fermato il 15 settembre, Rocchi il 25 agosto, Kozak nello scorso campionato. È il poco confortante bilancio delle punte biancocelesti se si esclude Klose, che con i suoi gol ha spesso tolto le castagne dal fuoco alla Lazio. Un rendimento super che però rischia di nascondere la scarsa vena dei compagni di reparto. La Lazio crea tanto, talvolta tantissimo, ma non raccoglie proporzionalmente. Una tendenza che si manifesta ancor di più quando Miro, come giovedì a Zurigo, viene lasciato a riposo. Il tedesco, 33 anni compiuti, non può giocare tutte le partite. Già in alcuni casi è stato in dubbio fino alla fine. A Lisbona e nel derby, ad esempio. In entrambi i frangenti è poi sceso in campo e ha segnato, ma lo staff biancoceleste ha deciso di non forzare eccessivamente la tenuta di un giocatore troppo importante per Reja. A quel punto toccherebbe ai vari Cisse, Rocchi e Kozak non farlo rimpiangere, ma ultimamente i tre sembrano avere le polveri bagnate. L'astinenza che più pesa è quella di Djibril Cisse. Il francese ha avuto un avvio fulminante. Due gol al Rabotnicki il 18 agosto, uno -splendido - al Milan al debutto in campionato, uno su rigore al Vaslui il 15 settembre. Da allora, però, 36 giorni di digiuno, nonostante sia di gran lunga l'attaccante più utilizzato da Reja. In mezzo ci sono stati alcuni errori clamorosi - contro il Palermo - e anche un po' di sfortuna, vedi il palo nel derby e i miracoli di Guatelli a Zurigo. Una situazione che comincia a pesargli, almeno a giudicare dalla reazione nervosa di giovedì al momento della sostituzione. Una rabbia indirizzata più a se stesso che ad altri. Anche Tommaso Rocchi era partito bene: tre gol al Rabotnicki tra andata e ritorno. Poi però, a una sola rete dalle cento marcature ufficiali in biancoceleste, si è bloccato. Fallendo, tra l'altro, un semplice colpo di testa a Lisbona che avrebbe dato il pari alla Lazio. Kozak, invece, attraversa un momento di involuzione. Pochissimo utilizzato da Reja, nei rari momenti in campo riesce sempre a farsi trovare al posto giusto ma poi fallisce le occasioni più facili. Per adesso a dare un contributo in fase realizzativa sono stati il solito Hernanes e il tuttofare Sculli, ma occorre che soprattutto Cissé ritrovi la via della rete al più presto, anche perché pretendere da Klose un rendimento così alto per tutta la stagione è impensabile. Chissà che il francese non si sblocchi domani a Bologna. D'altronde, da Signori a Roby Baggio per arrivare a Di Vaio, sembra che il Dall'Ara porti bene ai bomber ultratrentenni.

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