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"Lazio non fallire"

Reja

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Obiettivo Europa League ma prima ha rivisto la partita di San Siro per confermare le sensazioni avute dal campo. Edy Reja pensa al Vaslui, ai prossimi impegni ravvicinati senza dimenticare di elogiare la sua squadra per la prova di venerdì sera a casa dei campioni d'Italia: «Avevo la speranza di portare a casa una vittoria - racconta il tecnico biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio - ma non siamo riusciti a giocare sempre come nella prima mezz'ora, mancando un po' di movimento e di possesso palla. Abbiamo giocato bene sia tatticamente che tecnicamente, il Milan ci ha messo alle corde quando non avevamo più la forza di ripartire. A San Siro questi problemi ci possono stare, ma la squadra ha sempre reagito bene, peccato per le due occasioni gol avute da Hernanes e Cissè». Non si esalta per la prove confortanti dei due attaccanti: se li aspettava così anzi è pronto a chiedere loro ancora di più per portare la Lazio in Champions League: «La prima partita è particolare. Hanno dialogato bene e hanno fornito una prestazione importante condita da un gol ciascuno. Possono fare ancora meglio quando troveranno ulteriori sicurezze. Klose, inoltre, aveva giocato due volte con la Germania e poi tra primo e secondo tempo ha avuto un problema alla caviglia, ma è rimasto in campo, resistendo fino a metà della ripresa. Cissè cerca sempre il tiro in porta, non ci pensa mai due volte e le sue conclusioni sono portate con rabbia. Non tiene mai la palla, è determinato: mi piace il suo modo di interpretare le partite». Reja applaude anche il modo in cui la sua squadra era riuscita a guadagnarsi il doppio vantaggio: «Abbiamo fatto due gol in maniera stupenda. Taglio e assist di Mauri, la Lazio che per mezz'ora ha messo in difficoltà i campioni d'Italia del Milan è stata una bella sensazione. A loro mancava Seedorf che sul piano tecnico è un giocatore importante, c'erano altrettanti fortissimi, Van Bommel quando è entrato ha fatto bene si è messo nelle condizione di dare fastidio, grande prestanza fisica e senso tattico. Il Milan anche deve trovare i ritmi, putroppo siamo il campionato più in ritardo rispetto agli altri europei. Ora noi dobbiamo aumentare la durata della nostra pressione, portandola fino a 60 minuti». Ma è tempo di pensare ai prossimi impegni: prima i rumeni del Vaslui poi il Genoa domenica in campionato e allora Reja si affida al turn-over: «Devo riuscire a cambiare 4-5 giocatori a partita. Sarà valutata mano mano la condizione dei calciatori ma abbiamo una rosa adeguata agli impegni. Abbiamo il potenziale per vincere queste due partite, con il Vaslui non si può sbagliare». Anche perché il girone prevede poi la doppia trasferta di Lisbona contro lo Sporting e di Zurigo e quindi è necessario aprire con un successo per non trovarsi poi a dover rincorrere uno dei posti utili per accedere ai sedicesimi di finale.

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