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Simone Pieretti Il Milan supera il Brescia di misura e si cuce virtualmente il tricolore sulla maglia, il gol-vittoria porta la firma di Robinho.

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Qualsiasialtro risultato regalerebbe ai rossoneri il match-point scudetto da sfruttare a San Siro contro il Bologna. La squadra di Allegri ha vinto e convinto, ha sprecato troppo rischiando anche di andare sotto al cospetto di un Brescia tenace e determinato. I tre punti vanno alla squadra che ha meritato di più. In avvio Flamini va subito vicino al gol. Il Milan carica a testa bassa, il Brescia cerca di limitare i danni. Al 7' Seedorf chiama in causa Arcari che controlla senza eccessivi patemi. Due minuti dopo Cassano salta tre difensori e serve Robinho che fallisce il bersaglio. Padroni di casa in affanno, con Zanetti costretto a correre per ogni zona del campo nel tentativo di arginare – di volta in volta – Boateng, Robinho, Cassano, Seedorf. L'olandese è molto ispirato: al 14' sfiora l'incrocio con un destro dal limite. Tre minuti dopo Cassano scambia con Boateng, si presenta davanti alla porta calciando incredibilmente fuori. È la migliore occasione del Milan del primo tempo, che fa il paio con un colpo di testa – sempre di Cassano – che sfiora la traversa da posizione ravvicinata. Dall'altra parte, Eder mette alle corde Thiago Silva con un paio di spunti efficaci: la prima conclusione (20') sfiora il palo, nella seconda (33') Abbiati interviene tempestivamente mostrando grande senso della posizione. Dopo aver tirato il fiato, il Milan ricomincia a martellare gli avversari: l'ultimo acuto del primo tempo è di Robinho che allo scadere sfiora il palo con un destro dal limite. Nella ripresa il Brescia mette in campo maggior aggressività: gli uomini di Iachini vanno vicini al vantaggio al 47' con Eder che, dopo aver eluso l'intervento di Abate, calcia di sinistro dall'altezza del dischetto fallendo clamorosamente il bersaglio. La replica rossonera (52') è affidata a Cassano che di testa sciupa a pochi metri dalla porta un ottimo assist di Seedorf. Al 62' Abbiati è reattivo nel neutralizzare un colpo di testa ravvicinato di Caracciolo che anticipa l'intera difesa. Arcari replica al collega con una gran parata sul sinistro dal limite di Robinho. Allegri toglie Boateng inserendo Emanuelsson, Cassano fallisce l'ennesima occasione sparacchiando un sinistro alle stelle. Nell'ultimo quarto d'ora il Milan dà la sensazione di accontentarsi del pareggio, il Brescia spinge e va vicinissimo al vantaggio (80') con Diamanti che su punizione colpisce la traversa. I padroni di casa ci credono, i rossoneri passano: Seedorf avvia il contropiede lanciando Cassano, il talento barese serve Robinho che, solo davanti ad Arcari, non può fallire. È un gol che profuma di scudetto, come la parata di Abbiati allo scadere che nega il gol a Diamanti.

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