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dall'inviato a MILANO «Un punticino che ci fa benissimo».

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Consapevoledel fatto che, se i biancocelesti sono usciti indenni da San Siro, «molto lo dobbiamo anche alla fortuna, e su quel doppio palo ho pensato: ecco, ci è andata bene». Ma, al tempo stesso, il tecnico ha ritrovato quella sua Lazio compatta, coriacea, che sulla difesa aveva costruito buona parte delle sue fortune. «Siamo stati molto bravi dietro», ammette Reja, e a chi lo accusa di aver visto una «Lazietta», risponde deciso: «Di solito riusciamo a ripartire molto meglio di stasera, ma dalla cintola in su avevo troppi infortunati e giocatori fuori condizione per sperare di fare qualcosa in più. È importante aver raccolto punti, dovevamo approfittare di un Milan con tanti assenti». Ora il calendario, con Chievo, Brescia e Bari, sembra dare una mano: «Ma dobbiamo stare molto attenti - ammonisce il tecnico - perché in passato abbiamo avuto difficoltà proprio contro le "piccole"». Due difensori rossoneri, Bonera e Legrottaglie, sono finiti all'ospedale dopo essersi scontrati con Kozak, Reja, però, assolve il suo attaccante: «Sono stati incidenti fortuiti, lui è un ragazzo buonissimo, anche se non ha la coordinazione di Ibrahimovic». Anche Allegri non getta la croce sul ceco e preferisce prendersela con la sfortuna. «La Lazio si è difesa bene ma alla fine non ha mai tirato in porta - dice il tecnico dei rossoneri - noi invece abbiamo costruito sei palle gol ma non ci è andata bene. Diciamo che eravamo anche un po' stanchi, non è facile giocare sempre due volte a settimana. È un momento importante, il campionato non si vinceva o si perdeva stasera, dobbiamo continuare e mantenere equilibrio». Car. Sol.

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