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Ranieri senza Totti cerca la serenità

Claudio Ranieri

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Il sogno del poker, l'incubo di una mazzata dalle pericolose conseguenze. La Roma si avvicina al derby come a uno spartiacque. Una vittoria domani sarebbe la quarta di fila contro la Lazio. Effetti? Ambiente in delirio e carica per una squadra con il morale molto più basso della sua classifica. Il contrario, l'eliminazione dalla coppa Italia, aggiungerebbe veleno in un ambiente per nulla tranquillo. Per questo Ranieri vuole giocarsela con gli uomini migliori e ha tenuto in «caldo» Borriello. Sul piano psicologico i giallorossi partono comunque in vantaggio. Vuoi mettere l'ansia della quarta sconfitta consecutiva nel derby? La Roma ci è già passata ai tempi di Zeman, adesso la paura è il sentimento degli altri. A Ranieri tutto si può dire tranne che non sappia preparare una stracittadina: nella Capitale ne ha vinte tre su tre, una delle quali da protagonista assoluto con il doppio cambio nell'intervallo Totti-De Rossi. Stavolta l'allenatore non avrà neanche l'imbarazzo di decidere se, come e quanto utilizzare il capitano. Totti è squalificato (non ha ancora deciso se resterà a casa o guarderà la sfida in tribuna) e in un momento del genere, con gli esclusi di turno che fanno a gara a lamentarsi, l'assenza del numero 10 può rivelarsi paradossamente un vantaggio. L'attacco per domani è già fatto: Menez insieme a Vucinic e Borriello, con Adriano carta di scorta in panchina. Il brasiliano è ancora impresentabile a livello fisico, altrimenti avrebbe avuto parecchie chance di partire titolare. «Mi sono tenuto un gol per la Lazio» ha promesso domenica. Magari servirà nel corso della partita. Ranieri all'inizio rilancerà un altro uomo-derby: Julio Sergio. Scontata la squalifica in campionato, il posto da titolare torna suo e Doni potrebbe addirittura passare dal campo alla tribuna. La difesa è il reparto con più dubbi. Cassetti è praticamente out dopo la botta alla caviglia rimediata a Cesena: il piede ieri era ancora gonfio nonostante le cure e nessuno a Trigoria crede in un recupero miracoloso. Mexes, invece, si è allenato in gruppo. Il francese è recuperato da un punto di vista medico, ora spetta al tecnico decidere. Se lo butterà nella mischia , non è detto che Burdisso e Juan rischino il posto: l'argentino potrebbe sostituire Cassetti a destra. Da quella parte Zarate può fare danni e Ranieri non si fida molto di Rosi, l'alternativa in caso di doppio forfait Cassetti-Mexes. Per il giovane terzino sarebbe il primo derby da titolare e i romani in campo diventerebbero due: De Rossi sarà il capitano e il perno del centrocampo, ai suoi lati probabile conferma per Perrotta mentre Brighi, Greco e Taddei insidiano Simplicio. Insomma a Ranieri la scelta non manca così come qualche segnale confortante sulla condizione fisica dei suoi: la Roma a Cesena ha vinto grazie allo sforzo finale. E tanta fortuna. Tre punti che hanno solo parzialmente coperto una prestazione inguardabile dal punto di vista del gioco. L'ennesima in trasferta e nell'ultimo periodo anche in casa. L'involuzione tattica che sfocia nell'anarchia ormai è cronica e il tecnico non sembra in grado di trovare rimedi. Lo stesso dicasi del nervosismo dilagante nello spogliatoio giallorosso. Ormai si apre un caso al giorno: un problema inevitabile fino a quando a Trigoria resterà il vuoto di potere. Ancora per poco, a quanto pare.

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