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Sotto a chi tocca

Totti, Borriello e Menez

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Gioco anch'io, no tu no. Stavolta Ranieri dovrà prendere da parte Borriello e spiegargli che a Cesena lo aspetta un posto in panchina. Il turnover non fa prigionieri: nella Roma dagli equilibri precari anche il capocannoniere deve fermarsi. Sotto a chi tocca. Domani all'uomo capace di segnare 13 gol in 24 partite con la maglia giallorossa. A Cesena, salvo ripensamenti di Ranieri, sarà costretto guardare da seduto i suoi colleghi attaccanti, perché Totti è tornato ad allenarsi e ha una voglia matta di riprendersi il suo posto da protagonista, Vucinic è in fase ascendente e guai a fermarlo proprio adesso, Adriano è ancora impresentabile (e ieri si è fermato per il mal di schiena) mentre Menez non rientra nelle rotazioni. Borriello ascolterà Ranieri, non sarà contento - chi lo sarebbe al suo posto? - ma capirà. Come ha fatto nelle quattro precedenti occasioni in cui l'allenatore ha deciso di mandarlo in panchina: due volte in campionato nelle trasferte di Torino e Verona, altrettante in Champions in occasione delle gare con Cluj e Basilea. Borriello è leader staccato in tutte le graduatorie della Roma. Oltre a essere il re dei bomber è l'unico giocatore a non aver saltato una gara. Quando è partito da fuori è sempre entrato, lo stesso dovrebbe accadere a Cesena, qualunque piega prenderà la sfida. Dovrebbe perché parlare di certezze in questo momento è un azzardo. Almeno su Totti non sembrano esserci dubbi: i quattro minuti di umiliazione a Genova e la prospettiva di non giocare il derby mercoledì bastano per ottenere di diritto un posto per Cesena. Al suo fianco si ritroverà Vucinic, il partner ideale negli ultimi anni dell'era Spalletti, ma che quest'anno gli è stato «concesso» solo tre volte in campionato. E infatti Mirko ha perso il sorriso. Come il capitano e altri compagni: Juan, per esempio, vive la partita di domani come la grande occasione di riscatto dopo le amnesie clamorose di Genova. Tamponati i problemi al ginocchio, anche lui ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni tranquillizzando Ranieri che altrimenti avrebbe preferito accentrare Cassetti piuttosto che affidarsi ai «Burdisso Brothers». Guillermo ancora non convince. Borriello sì eppure a Cesena saranno seduti vicini.  

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