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Francesca Schiavone trionfa a Parigi

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La Leonessa è nella storia del tennis

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Francesca Schiavone trionfa al Roland Garros. La 29enne milanese ha vinto il torneo parigino superando in finale l'australiana Samantha Stosur per 6-4, 7-6 (7-2) in 1h38'. La Schiavone è la prima tennista italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam.   LA STOSUR PARTE COL TURBO - L'azzurra ha compiuto l'impresa con una prestazione memorabile per qualità, personalità e intelligenza tattica. Non si è fatta impressionare dall'avvio lanciato dell'avversaria, che per presentarsi al pubblico del Phillipe Chatrier ha sciorinato un inizio partita perfetto. La Stosur non ha concesso nemmeno un punto nei primi 2 turni di battuta in cui non ha mai dovuto far ricorso al secondo servizio. La Schiavone ha avuto il merito di rimanere in scia, tenendo testa alla rivale con 2 ace.   VITTORIA COSTRUITA COL SERVIZIO - Il quinto gioco è stato il più combattuto della fase iniziale del match. L'australiana ha cominciato con un paio di errori ma da 0-30 ha rimediato grazie alla potenza del servizio e del dritto. Alla battuta si è aggrappata anche l'azzurra, che ha trovato il prezioso terzo ace per evitare guai nell'ottavo game. Sul 4-4, è arrivata la svolta del primo parziale. Con una condotta impeccabile, impreziosita da un attacco perfetto, la Schiavone si è procurata 3 palle break: la Stosur ha annullato le prime 2 ma si è arresa sulla terza commettendo il primo doppio fallo della giornata. Avanti 5-4, la "leonessa" si è impantanata in un pericoloso 0-30. Ha risolto i problemi aggrappandosi alla prima di servizio e ha completato l'opera quando la sua avversaria ha affondato in rete l'ennesimo rovescio: 6-4 in 40'.   "ORA SONO UNA CAMPIONESSA" - Lacrime di felicità per Francesca all'errore della sua avversaria che le ha regalato la vittoria nel più importante torneo del mondo su terra battuta. La Schiavone ha alzato le braccia al cielo agitandole in segno di incredulità per poi gettarsi, esausta e felice, a terra portandosi le mani al viso prima di baciare la terra del campo centrale Philippe Chatrier del Roland Garros. Quindi ha raggiunto il gruppo di amici e parenti che per tutto l'incontro l'ha incoraggiata e si è stretta in un abbraccio col suo allenatore Corrado Barazzutti. "Mi sento una vera campionessa, mi sento fantastica". Francesca Schiavone fatica a controllare l'emozione nella cerimonia di premiazione dopo il trionfo nella finale del Roland Garros. "Devo dire qualcosa... non ho preparato niente... Ho visto tutte le finale di questo torneo", dice la milanese dopo aver ricevuto il trofeo dalle mani di Mary Pierce, ex fuoriclasse franco-canadese. L'azzurra progressivamente si scioglie rivolgendosi al pubblico che ha gremito gli spalti del campo Phillipe Chatrier. In particolare, rende omaggio all'avversaria battuta oggi, l'australiana Samantha Stosur. "È una grande atleta, una grande persona", dice in inglese prima di parlare direttamente alla 26enne di Brisbane: "Meriti di essere qui la prossima volta, sei ancora molto giovane". In italiano, si rivolge al suo entourage e ai suoi tifosi: "Penso che senza il vostro supporto non sarei quello che sono e non avrei fatto quello che ho fatto. Siete nel mio cuore". Quindi, il saluto ai genitori: "Vorrei salutare mamma e papà che sono a casa". Per chiudere, in un clima sempre più informale, il ringraziamento alla Pierce: "Grazie per essere qui oggi".  

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