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Sport militari e Coni ancora insieme

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Èla sintesi di un incontro che ha visto riuniti al Foro Italico, con la benedizione del Sottosegretario alla Presidenza Rocco Crimi, il Ministro della difesa Ignazio La Russa e il Presidente del CONI Petrucci, sottoscrittori di un protocollo che mentre per un verso assicura all'agonismo italiano, impegnato nei consessi internazionali, un fondamentale sostegno tecnico-organizzativo, dall'altro conferma il potenziamento di un'attività sottratta dalla prima intesa risalente al 1954 all'alea delle improvvisazioni ed ampiamente strutturata in ognuno dei gruppi sportivi militari coinvolti. Le voci del protocollo riferiscono di un'intesa riguardante tra l'altro la realizzazione e la manutenzione delle infrastrutture sportive militari, aperte nell'uso anche alle società civili. Organismi interessati, Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza e Corpi dello Stato di Polizia, Forestale, Vigili del Fuoco e Polizia penitenziaria. Tutte queste realtà - il cui primo vagito storicamente accertato risale al 1911, quando una squadra di ginnastica della Guardia di Finanza si recò a Torino per prendere parte alle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità d'Italia - rappresentano una considerevole boccata d'ossigeno per l'ente olimpico e per le Federazioni. È fin troppo noto infatti come alle attività federali venga sempre meno l'apporto delle società sportive tradizionali, progressivamente esposte a carenze economiche ed a precarietà strutturali, e di raro considerate nei bilanci delle amministrazioni pubbliche territoriali, notoriamente sorde ad interventi volti a sostenere l'attività sportiva di base e disponibili, all'inverso, a finanziare, spesso in maniera scriteriata, casse e campionati dell'ultima squadra di calcio. È un equilibrio non facile, quello che segna i rapporti tra associazionismo classico e sport militare. Tuttavia, in una società che dello sport ha spesso un concetto vizioso e viziato, e nell'attesa di improbabili rivoluzioni epocali, accordi come quello firmato ieri sono da benedire.

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