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Ma il bilancio resta positivo

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Ilbilancio, pur non eccelso, è sicuramente accettabile. Nessuno avrebbe infatti immaginato di vedere un azzurro agli ottavi di finale. E poi c'è l'en plein ottenuto al primo turno, con la sola sconfitta di Fognini nel derby contro Seppi. Il conto finale parla di sei vittorie e altrettante sconfitte: un pareggio impensabile alla vigilia, considerato che quattro dei nostri sei giocatori non avevano neppure la classifica per giocare al Foro Italico. Al di là della rinascita di Volandri, gli Internazionali hanno sancito il ritorno a buoni livelli di Simone Bolelli. Il bolognese aveva dato segnali di risveglio la scorsa settimana a Barcellona: qui ha confermato di aver ritrovato fiducia, mettendo in difficoltà un top ten in forma come Fernando Verdasco. Buono anche il torneo di Potito Starace, sfortunato a trovare al secondo turno l'ostico David Ferrer, giustiziere ieri di Andy Murray. Lo scozzese aveva eliminato il nostro miglior giocatore, Andreas Seppi: l'altoatesino è ormai stabilmente nei top 50, ma non riesce a fare il salto di qualità che potrebbe portarlo tra i primi 30 giocatori al mondo. Il 28enne Paolo Lorenzi ricorderà a lungo la vittoria ottenuta contro Albert Montanes e il debutto sul Centrale. L'unica nota dolente rimane Fabio Fognini, che pur può recriminare per un polso malandato. Dan. Pal.

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