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Preso in prestito il centravanti di peso chiesto dal tecnico

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Lacapitale vive di questi eccessi e le indiscrezioni dei giorni scorsi sull'arrivo a Roma del bomber azzurro non hanno fatto altro che alimentare la fantasia dei tifosi romanisti in cerca dell'attaccante di peso che manca ormai da anni. E i due giorni senza giornali, complice la pausa natalizia, non hanno fatto altro che montare ancor più la voglia di sapere come e quando, l'ormai quasi ex attaccante del Bayern Monaco, vestirà la maglia giallorossa. È tutto fatto, manca solo la firma in calce al contratto. Difficile che ciò possa avvenire già per l'amichevole in programma sabato due gennaio allo stadio Flaminio contro la Cisco, ma la dirigenza giallorossa conta di poter schierare il nuovo attaccante per la ripresa del campionato: il giorno dell'Epifania al Sant'Elia di Cagliari. Vengono così spazzate via in un colpo solo tutte le incertezze e i dubbi, comprese le ultime voci che davano un interessamento del Chelsea per il giocatore. Toni ha fatto la sua scelta: «Voglio la Roma» ha confidato agli amici spiegando anche come «Roma sia in Italia la sua piazza preferita» e quella che gli consentirebbe «di giocare di più»: visto che a Milano con il rientro di Eto'o dalla Coppa d'Africa trovare una maglia da titolare sarebbe dura. Una scelta fatta con la testa dunque, perché Toni in Sudafrica vuole andare e sa benissimo come Roma sia la sua ultima chance per essere tra i ventidue di Lippi che a giugno rimetteranno nel mezzo la coppa del mondo. Ma nella capitale ritroverà anche un «vecchio» amico, quel Totti con il quale ha alzato al cielo la Coppa a Berlino e che è stato il vero combustibile di questa operazione. Il capitano lo ha chiamato mille volte invitandolo a Roma, e fatto pressione con i vertici di Trigoria per far chiudere in fretta l'affare. L'operazione sarà un prestito gratuito dal Bayern (senza diritto di riscatto) con la Roma che dovrà pagare «solo» l'ingaggio al giocatore: 1.8 milioni di euro da qui fino a giugno. Toni rinuncia così a dei soldi (circa 600mila euro) e sabato 2 gennaio volerà a Monaco di Baviera per chiudere gli ultimi dettagli (probabilmente anche discutere di un eventuale indennizzo) con il suo vecchio club prima di firmare il contratto con la legherà fino a giugno alla Roma. E c'è più di una parola detta su un eventuale prolungamento a fine stagione se le cose dovessero andare nel verso giusto. Ora qualche giorno di vacanza nella sua casa subito fuori Modena aspettando l'inizio della nuova avventura e le prime indicazioni del suo nuovo tecnico: Claudio Ranieri. Intanto il tecnico, ai microfoni di TgSky24, non si è nascosto dietro a un dito sulle ambizioni di una Roma che ha ritrovato il passo di un tempo. «Credo che come l'anno scorso - ha detto Ranieri - a un certo punto lo scudetto lo possa perdere soltanto l'Inter. È la Roma la vera anti-Inter? Me lo auguro, però abbiamo perso del tempo prezioso, stiamo troppi punti lontani. Adesso stiamo risalendo la china, non so quanto potremo andare spediti perché sarebbe troppo bello, però, come ho detto prima, sono loro che lo possono soltanto perdere». Getta acqua sul fuoco sull'affare Toni-Roma il procuratore del giocatore Tinti: che fa, ovviamente il suo lavoro. «La cosa più importante per Toni è la situazione tecnico-tattica, e quindi giocare con continuità - ha spiegato - Luca non vuole sbagliare scelta. L'Italia è il suo paese, però deve essere sicuro di fare bene. In Italia, la squadra più probabile è la Roma, l'Inter sta sondando il terreno, ma diciamo che se lui vuole giocare con più continuità, all'Inter c'è più concorrenza». Appunto... e Roma lo aspetta a braccia aperte.

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