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Caccia ai punti salvezza per le romane

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Non bastano due gol di vantaggio, regali difensivi, il ritrovato carattere del Napoli produce prima la rimonta, poi perfino il sorpasso, Datolo entra e rivolta la partita, Hamsik spietato esecutore. Tutto con merito pieno, gelato l'Olimpico torinese, nel recupero perfino il rosso ad Amauri, decisamente eccessivo, più allarmante l'uscita di Camoranesi colpito al volto da Contini, la Juve resta a meno quattro, e la capolista deve ancora giocare. Balza in zona Champions il Milan, rimandando battuto nello scontro diretto un Parma troppo morbido, doppietta di Borriello.  Altro che Huntelaar! Per una domenica ancora una volta offuscata dal lussuoso cartellone degli anticipi, la Capitale affronta impegni da allarme rosso. Non per la statura di avversari che a loro volta annaspano nella palude della bassa classifica, quanto per i ricorrenti interrogativi sul suo sciagurato momento. Torna all'Olimpico la Roma dopo i tre schiaffi a seguire che l'hanno portata a due punti dalla zona salvezza: posizione, insegna la storia, particolarmente insidiosa per chi è abituato a navigare in ben più limpide acque. Altro spirito, altro atteggiamento psicologico, quello di chi era partito guardando alla salvezza come al più ambizioso dei traguardi, proprio come il Bologna che non dispera di imitare il fresco colpaccio del Livorno. La solita Roma fatta a brandelli dagli infortuni e, stavolta, anche dalle squalifiche, pesantissima quella di De Rossi, non alleviano le ansie di Ranieri le reiterate contestazioni, ieri a Trigoria anche i fumogeni e i petardi a supporto degli insulti. Oggi il tifo romanista: quello autentico, dovrà garantire un Olimpico gremito, vicino alla squadra, non certo a una società che ha prodotto sfracelli. La Lazio in ritiro, come la Roma e il Catania, è già a due passi da Siena, dove l'attende una squadra penalizzata dalla classifica e appena resa orfana di Giampaolo, per anni prezioso, e produttivo, punto di riferimento. Perduranti le distrazioni difensive, Ballardini tenta di giocarsi tutto sulle grandi risorse dell'attacco, dunque tridente, la risalita può cominciare dal principio di fare un gol in più rispetto ai rivali.

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