Franco Bovaio È un sabato importante per le qualificazioni mondiali.

Cosìè per l'Italia, per esempio. Ben diverso il discorso per altri gruppi, come il 4, in cui oggi si gioca un Russia-Germania (ore 17, diretta tv su Premium Calcio) che è un vero spareggio, visto che i russi vogliono sfruttare il fattore campo per scavalcare i tedeschi in testa alla classifica (la Germania è prima con 22 punti, la Russia la segue a 21). Nel gruppo 1 rischia il Portogallo, che oggi deve assolutamente vincere contro l'Ungheria per cercare di riaprire i giochi approfittando dello scontro diretto tra le prime due: Danimarca (in testa con 18 punti) e Svezia (seconda a 15). La nazionale di Cristiano Ronaldo è terza a quota 13. Nel gruppo 8 la Serbia di Stankovic è qualificata se oggi batte la Romania di Chivu a Belgrado. A quel punto la Francia (in campo contro le Far Oer) non potrebbe più raggiungerla. Nel gruppo 3 la Slovacchia può conquistare la sua prima qualificazione al mondiale pareggiando con la Slovenia. In Sudamerica è un sabato fondamentale per l'Argentina di Messi e Maradona, che ha l'obbligo di vincere sia oggi contro il Perù (diretta tv su Sportitalia a partire da mezzanotte), che mercoledì contro l'Uruguay. Sei punti per sperare ancora nella qualificazione diretta, ma soprattutto per evitare di perdere anche quel quinto posto che la porterebbe quanto meno al facile spareggio con la quarta della zona Concacaf. Vicino alla qualificazione il Cile, più in bilico l'Ecuador, nonostante abbia un punto di vantaggio sugli argentini. Uruguay, Venezuela e Colombia sperano di scavalcare la nazionale di Maradona, che se rimanesse incredibilmente fuori dal Mondiale firmerebbe una delle pagine più brutte della sua storia. In Africa oggi potrebbe essere il giorno della Costa d'Avorio di Drogba, finora a punteggio pieno. Già qualificate Spagna, Inghilterra, Olanda, Brasile, Paraguay, Sud Africa in quanto padrone di casa, Ghana, Australia, Corea del Sud, Corea del Nord e Giappone.