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Via ai Mondiali L'Italia punta sui pesi leggeri

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Nell'altracategoria, i pesi liberi, non sarà facile infatti per gli azzurri - soprattutto nelle specialità olimpiche - salire sul podio, pur se quadruplo (guidato dall'olimpionico Raineri, oro a Sydney e argento a Pechino) e otto uomini (su cui è tornato Iannuzzi, timoniere vicemondiale 2005 e 2006) e quadruplo donne (a bordo le migliori azzurre) la finale dovrebbero centrarla. La separazione in casa - serie A (olimpica) e B (fuori dai Giochi) - causata dalle miopi scelte della Federazione Internazionale renderà però vita dura alle barche italiane leggere che puntano a Londra 2012: il doppio (Luini, Miani) quarto a Pechino 2008 dovrà farsi strada fra 21 barche avversarie e il 4 senza (Tuccinardi, Motta, Amarante bronzo ad Atene 2004, Di Somma) fra 20. Più respirabile l'aria nelle specialità non olimpiche dove le medaglie sono a portata di mano dell'imbattibile quadruplo (in 13 anni ha perso solo nel 2000) Sancassani, Bertini, Basalini, Gilardoni; del 2 senza (Caianello, Dell'Aquila) tre volte iridato under 23; dell'otto con capovoga il giallorosso Mascarenhas (olimpico 2004 e 2008), della singolista Milani (seconda nell'anteprima di Lucerna) e del 2 con.

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