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Parte il Tour de France

Ciclismo

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I bookmakers non quotano più quella che oggi sarà la metafora più abusata per questo nascente Tour de France: visto che si parte da Montecarlo, come evitare riferimenti a casinò, roulette e azzardo? Infatti, non si può. Tantopiù se la corsa gialla si apre proprio sotto l'ombra di quello che rischia di essere il filo conduttore della gara, ovvero la partita a scacchi tra Alberto Contador, favorito numero uno, e il suo alter ego Lance Armstrong. Il quale si presenta come un oggetto misterioso, veste la stessa maglia dello spagnolo (in un'Astana ricca di stelle, visto che schiera anche uomini come Leipheimer, Klöden, Popovych), ma non è dato sapere, al momento, se farà corsa parallela o tangenziale a quella del suo capitano nominale. Se Lance starà bene (e la cronometro di oggi - 15 km nel Principato in cui probabilmente vincerà Cancellara - ci dirà già qualcosa di importante in questo senso. Diretta Rai2 dalle 16), sarà interessante seguire gli sviluppi di questo dualismo che, piovuto dal cielo (chi si aspettava il ritorno in gara di Armstrong?), può regalarci bei momenti. La presenza di due capibanda così significativi rischia di eclissare gli altri personaggi, e sarebbe un peccato, perché altre storie sportive sono al momento ancora in forma di inchiostro ma non aspettano altro che di essere scritte: per esempio quella di Andy Schleck, secondo al Giro 2007, inopinatamente fuori dai primissimi al Tour 2008 (in cui pagò un solo giorno di crisi, risultando per il resto tra i migliori), ritornato in grande spolvero alla Liegi di quest'anno, e pronto a rifarsi (col supporto di una squadra molto forte, la Saxo Bank in cui il fratellone Frank si dividerà con lui i gradi di capitano). Ma non sarà il caso di dimenticare Sastre e Menchov (vincitori del Tour 2008 e del Giro 2009), e nemmeno Evans (secondo nelle ultime due edizioni della Grande Boucle) e il rampante Kreuziger. L'Italia c'è, ma chissà quanto si vedrà. Nibali lotterà per la top-10, Pellizotti, l'iridato Ballan, il tricolore Pozzato e Bennati andranno alla ricerca di una tappa, Bruseghin, Nocentini, Napolitano e Tosatto raccoglieranno il raccoglibile. Come dire, abbiamo avuto stagioni migliori. Ma anche peggiori, se è per questo.

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