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Lippi: «Decisiva la partita con gli Usa»

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Èquesto il senso della missione italiana in Sudafrica per il ct della nazionale Marcello Lippi a una settimana dal via della Confederations Cup. «Per noi tutte le competizioni sono importanti - sottolinea Lippi - Speriamo di giocare buone partite in Sudafrica, vogliamo crescere cone squadra e come collettivo». Secondo il ct azzurro, la partita più importante della Confederations Cup «sarà la prima (contro gli Stati Uniti, ndr). Se il primo incontro andrà bene, gli altri verranno di conseguenza. Se andasse male invece sarebbe tutto più difficile. Ma non voglio star qui a parlare dei nostri avversari: penso alla mia squadra e dei nostri obiettivi». Grande attenzione dunque alla gara d'esordio. Ma Lippi non nasconde che l'incontro più atteso sarà quello con il Brasile perché «attualmente è la migliore squadra del mondo e l'Italia è campione del mondo in carica. È normale che sia così. Il Brasile è molto forte, quando attacca è rapidissimo. una squadra molto pericolosa. Il nostro modo di giocare è diverso, molto diverso, non si possono fare paragoni». Il ct è tranquillo, non sente pressioni: «Abbiamo un gruppo di giocatori che lavorano bene e giocano bene insieme e nessuno ci mette pressione. La cosa importante nel calcio è essere preparati mentalmente, bisogna capire l'aspetto psicologico di una partita». Lippi è alla sua seconda esperienza da ct azzurro «ma non c'è molta differenza rispetto alla prima - dice - La prima volta ho avuto 2 anni per costruire una squadra, come adesso. Siamo a metà dell'opera, metà del lavoro è stato fatto e sono molto soddisfatto dei progressi e delle prestazioni». Alla domanda sui momenti difficili dell'Italia dopo la vittoria del Mondiale di Germania Lippi non risponde, così come sugli Europei 2008: «Ho visto le partite in tv. Non si può parlare di una situazione che non è stata vissuta in prima persona». Intanto, nel primo allenamento sul campo del Southdowns College di Irene, una piccola cittadina tra Pretoria e Johannesburg, De Rossi e Cannavaro hanno lavorato a parte, ma non dovrebbero aver problemi per domani, quando contro la Nuova Zelanda l'Italia giocherà l'ultima amichevole prima dell'esordio.

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