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1) La McLaren ha veramente ...

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Solo che la safety car è rimasta in pista molto di più di quanto fosse logico, riducendo la finestra a disposizione di Hamilton. 2) È stato regolare il modo in cui Kovalainen ha lasciato via libera a Hamilton? No. Il regolamento proibisce gli ordini di scuderia e per farsi sorpassare Kovalainen si è dovuto quasi fermare. Se un biscotto così evidente l'avesse fatto la Ferrari oggi leggeremmo accuse di fuoco nei suoi confronti. Invece ieri i commissari di gara hanno fatto finta di niente. 3) Come è stato possibile che uno dei piloti più scarsi del Mondiale, Nelsinho Piquet, sia arrivato secondo? Lui e Heidfeld hanno avuto la fortuna di impostare una gara su un solo pit stop e di averlo effettuato proprio immediatamente prima che ci fosse l'incidente di Glock e che entrasse la safety car: hanno così potuto recuperare tutto il loro svantaggio e allo stesso tempo scavalcare le altre macchine man mano che si dovevano fermare a rifornire. 4) Da che è dipesa l'inferiorità della Ferrari? Un po' da tutto, ma in particolare dall'incapacità di far lavorare le gomme alla temperatura giusta. È ormai evidente che le rosse vanno forte solo se c'è il sole pieno e l'asfalto è bello caldo. 5) A chi saranno favorevoli le prossime piste? In Ungheria, circuito da go-kart con curvette lente in serie, la McLaren sarà ancora in grande vantaggio grazie al «traction control» manuale che ha sviluppato. Idem dovrebbe succedere, poi, sull'inedito circuito di Valencia e su quello altrettanto inedito di Singapore, entrambi cittadini. Monza è un'incognita, mentre la Ferrari potrà far valere la sua superiorità aerodinamica in Belgio, Giappone e Brasile.

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