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Federico Lo Giudice [email protected] ...

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E' stato un Bolelli dal doppio volto: determinato e capace di mettere pressione al proprio avversario nel primo set, perso per due errori nel tie break, provato, pesante e con poche idee nel secondo. Forse, a pesare sul rendimento la lunga sequenza di match giocati in questi giorni dopo la finale di Monaco di Baviera. In molti pensavano che il match con Roddick non fosse impossibile. Lo credevano Adriano Panatta, ultimo italiano a vincere a Roma nel 1976, e Paolo Bertolucci, componente della squadra azzurra che vinse sempre nel '76 la Coppa Davis, insomma due nomi di prestigio del tennis italico. Una sensazione generata dal fatto che si giocava sulla terra rossa, dove il picchiatore yankee, dal servizio a 250 all'ora, poteva perdere un po' di potenza del suo motore, ma anche perché l'americano, come il 22enne di Budrio, ama chiudere lo scambio in pochi colpi. Purtroppo per Bolelli non è stato così. Il Roddick di ieri ha cambiato volto assumendo un atteggiamento tattico diverso dal solito: lunghi scambi nell'attesa che l'avversario sbagliasse. Scelta indovinata. Dal canto suo Simone è stato bravo nel commentare la sconfitta: «Ho avuto un po' di sfortuna ma ho lottato. Comunque ora so che posso giocarmela con i top ten. Ma per vincere mi manca ancora qualcosa. Già ad Amburgo voglio fare ancora meglioi». Chi il pronostico l'ha rispettato è stato Federer che in 1 ora e 33 minuti ha battuto per 7-6, 6-3 Karlovic conquistando un posto per i quarti di finale contro il ceco Radek Stepanek, che ieri ha eliminato in tre set il peruviano Horna. Soddisfatto anche il serbo Djokovic per la vittoria sul russo Andreev, che qui a Roma ha battuto Nadal in soli due set negli ultimi quattro anni sulla terra rossa. Bene anche l'americano Blake che ha eliminato lo spagnolo Verdasco in tre tiratissimi set e si giocherà l'accesso alla semifinale con lo svizzero Wawrinka che ha battuto 6-4, 6-3 Ferrero il giustiziere di Nadal. E poi la sorpresa. Dopo oltre due ore di battaglia, a staccare il tagliando dei quarti è Tommy Robredo ai danni in un'irriconoscibile Davydenko. Lo spagnolo dopo aver perso il primo set (4-6) ha vinto con sorprendente facilità il secondo (6-2) e in un tiratissimo tie break il terzo. Il catalano, il cui nome di battesimo deriva da un album del gruppo "Who" di cui il padre è un grande fan, oggi contro l'americano Roddick sul centrale si giocherà l'accesso alle semifinali. Un infortunio al flessore della coscia destra, invece, ha costretto al forfait Fernando Gonzalez, testa di serie numero 12 e finalista lo scorso anno. Il ritiro del 28enne di Santiago del Cile ha aperto le porte dei quarti a Nicolas Almagro dove incontrerà Djokovic.

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