Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Roberto Mancini è convinto: «Lo avevo sempre pensato che lo ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Siena festeggia. Siena si gusta il traguardo e la vittoria sulla Juventus. Tra le contrade oggi probabilmente non si pensa a S. Siro, a Mancini, allo scudetto. Storie che per il momento non li riguardano. Giusto così, ma Siena promette comunque battaglia. È Mario Beretta il primo a garantire il massimo impegno della sua squadra nella sfida contro i nerazzurri, al di là degli obiettivi raggiunti e di una settimana che si preannuncia all'insegna dei festeggiamenti: «Andremo a giocare la nostra gara senza preoccupazioni, provando a vincere. Le motivazioni? Innanzitutto giocare a S. Siro contro l'Inter è già uno stimolo grandissimo e poi ci terremo a conquistare almeno altri due punti per fare il nostro record di punti in serie A». Impegno e motivazioni dunque. E la Roma in fondo spera. Anche perché nel Siena non mancano gli ex giallorossi. Uno su tutti è Daniele Galloppa, romano, cresciuto tra le mura di Trigoria e con un cartellino che per metà è ancora di proprietà della Roma. Daniele non ha dimenticato il suo passato, anzi sa bene che Roma potrebbe anche essere il suo futuro. E allora domenica lui la gamba non la tirerà indietro: «Mi sento un po' giallorosso e per questo mi piacerebbe che il Siena facesse punti anche a Milano». Concetti simili per Kharja, il fantasista marocchino che ha giocato per un anno con la Roma (stagione 2005/06) e che con la maglia giallorossa ha fatto il suo esordio in serie A dopo gli anni di Terni. Kharja si gode il gol vittoria e salvezza contro la Juventus, ma pensa anche ai suoi ex tifosi: «Domenica andremo a fare la nostra partita. Mi piacerebbe fare un regalo alla Roma e ai tifosi romanisti». Ai propositi bellicosi si unisce anche il patron e amministratore delegato del club toscano, Giovanni Lombardi Stronati: «Non faremo sconti a nessuno. Abbiamo battuto Roma, Fiorentina e Juventus e ora proveremo a battere anche l'Inter».

Dai blog