Prova del nove
Soprattutto guardando la classifica, perché ancora una volta, la terza in questo campionato, la Roma non ha approfittato del passo falso della capolista. La sesta sconfitta stagionale di Totti & Co. non si può spiegare solo con gli episodi. Surclassata tatticamente e fisicamente dalla Lazio, la squadra ha ripetuto la prova sotto tono fornita col Milan, stavolta pagando in pieno le conseguenze. Si è fermata sul più bello, gettando alle ortiche un'occasione d'oro. A salire sul banco degli imputati sono soprattutto i singoli. I tre romani in campo, Totti, De Rossi e Aquilani, hanno pagato ancora una volta la tensione da derby e la svagata coppia brasiliana Doni-Juan ha più di una responsabilità sulla rete-beffa segnata da Behrami in pieno recupero. E se i tenori steccano, non c'è direttore d'orchestra che tenga. Ma Spalletti - corteggiato dal Real Madrid secondo la stampa spagnola - volta pagina. Non può e non vuole piangersi addosso e ha già inviato un segnale forte all'ambiente sfiduciato. «Non molliamo il campionato» le parole del tecnico a pochi minuti dal termine di un derby da incubo. Lo ha ripetuto ieri pomeriggio, guardando negli occhi i giocatori prima dell'allenamento pomeridiano a Trigoria. Utopia? Forse. Ma guardando il calendario la speranza è leggittima. Mercoledì sera i giallorossi si sono messi alle spalle l'ultimo vero ostacolo e da qui alla fine del torneo correranno in discesa. Al contrario dell'Inter che deve ancora affrontare Juventus, Lazio all'Olimpico, Fiorentina e derby contro un Milan ferito. E quindi assai pericoloso. Il Mancini nerazzurro ha raccolto nove punti nelle ultime sei gare: non può essere un caso. L'Inter schiacciasassi non c'è più, guai a non approfittarne. La Roma riparte domani dalla sfida contro l'Empoli con una certezza: d'ora in poi è vietato sbagliare. Inizia la prova del nove - il numero di giornate che mancano alla fine del campionato - sperando che ancora una volta la squadra di Spalletti riesca a rialzarsi dopo aver ricevuto un colpo tremendo. È successo in occasione del derby perso 3-0 lo scorso anno e dei 7 gol subiti a Manchester, solo per citare due esempi. Determinanti le prossime due giornate: domani e a Cagliari la Roma deve fare bottino pieno, sperano che l'Inter lasci punti per strada al cospetto di un'agguerrita Juventus e in casa della rivitalizzata Lazio. Poi Genoa, Udinese, Livorno, Torino, Sampdoria, Atalanta e Catania sulla strada dei giallorossi, Atalanta, Fiorentina, Torino, Cagliari, Milan, Siena e Parma su quella dei nerazzurri. Spalletti non si arrende, ma al primo errore, però, sarà meglio riporre in un cassetto i sogni tricolore e concentrarsi sulla Champions: obiettivo che paradossalmente ora sembra più alla portata.