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O'Neill choc «In Italia le gare erano

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truccate»

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L'accusa arriva dal Sudamerica da Fabian O'Neill, ex giocatore uruguayano di Cagliari, Juventus e Perugia. Quattro anni dopo la sua permanenza in Italia, non ha specificato in quali partite nelle quali giocò il risultato sarebbe stato manipolato, ma ha precisato qual era il segnale che dava ai compagni: «Se, a centrocampo, alzavo le due mani, il gioco era truccato, se ne alzavo solo una, non c'era combine». «A volte - ha proseguito O'Neill durante il programma televisivo brasiliano «Caixa Preta» - il pareggio era la soluzione per entrambe le squadre a rischio di retrocessione, ma c'era un terzo club che non era d'accordo, e che offriva denaro a uno degli altri due perché vincesse o perdesse. In un caso eravamo d'accordo perché si arrivasse al pareggio. Ma a tre minuti dalla fine, fermi sull'1-1, uno dei nostri prese il pallone e da 40 metri lo piazzò nell'angolino delle rete avversaria. Non sarebbe dovuto succedere, e invece successe: gli chiedemmo cosa stesse facendo. Alla fine i nostri difensori lasciarono gli altri segnare in extremis, e entrambi i club si salvarono. Sembrava una scena da film». Sono cinque le gare di A finite 2-2 con O'Neill in campo: Roma-Cagliari e Milan-Cagliari (1999-2000); Cagliari-Inter e Cagliari-Perugia (1998-99); e Inter-Cagliari (1996-97). Solo una, Cagliari-Perugia, corrisponde alla descrizione. Quello che non quadra è la successione dei gol di quel Cagliari-Perugia, perché a pareggiare non furono gli umbri ma il Cagliari, e proprio con un gol di O'Neill.

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