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Trattativa in stand-by: prossimo incontro domenica a Milano

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Il torneo di Dubai sarà l'occasione importante per capire le reali intenzioni di Delio Rossi: nel caso in cui il laterale della nazionale dovesse andare al Milan, l'allenatore biancoceleste potrà iniziare a testare lo svizzero nel ruolo di terzino destro. L'esperimento, già provato nell'ultima partita dell'anno contro il Parma (quando Siviglia è stato espulso ed il kosovaro è arretrato sulla linea dei difensori per 75') ha fornito risultati eccellenti. Nella gara inaugurale della Dubai Cup contro i francesi del Marsiglia, Oddo (e con lui anche Peruzzi) non ci sarà poichè lo stesso giorno sarà insignito a Roma della nomina di «cavaliere del lavoro» dal Presidente della Repubblica ed è molto probabile che il tecnico romagnolo riproponga l'esperimento. «Behrami è giovane e malleabile, ha corsa e credo che con il lavoro possa riuscire a ricoprire anche quella posizione», aveva dichiarato Delio Rossi ad inizio dicembre. Tesi avvalorata dallo stesso giocatore: «Il mio ruolo è un altro - aveva rivelato sulle pagine di Lazialità a novembre prima che si parlasse di questa possibilità - ma se mi chiedono di giocare in quella posizione non faccio problemi. Se me lo chiedesse l'allenatore mi adatterei anche in quel ruolo perché avrei l'opportunità di essere impiegato costantemente da terzino e imparare gradualmente i movimenti attraverso il lavoro in ogni allenamento». Negli spogliatoi del Tardini l'argomento è stato ripreso ancor più concretamente: «Con l'impegno si può fare di tutto - aveva aggiunto Behrami - e poi quel ruolo l'ho già fatto con la nazionale». Che lo svizzero possa essere il vero vice-Oddo non è più un mistero e a Formello se ne parla da tempo, tanto che la Lazio, proprio in questi giorni, sta provando a forzare il Milan sperando di ottenere solo contanti, rifiutando l'inserimento di altri giocatori nella trattativa (a parte Foggia). 7.5 milioni di euro più l'ex ala dell'Ascoli oppure non si chiude. Le ipotesi Sereni o Inzaghi in rossonero, per i quali la Lazio si sgraverebbe di onerosi ingaggi, non interessano ad Ancelotti e quando da via Turati hanno provato ad offrire metà Marzoratti dell'Empoli o Motta dell'Udinese la risposta è stata tiepida anche se non definitivamente accantonata. Sarà comunque un week-end importante per capire le strategie del mercato biancoceleste: l'atteso incontro tra Lotito e Galliani per Oddo è previsto per domenica (possibile contatto prima del trofeo Berlusconi) o la mattina del giorno seguente, anche perchè il presidente della Lazio lunedi prossimo alle 18 partirà per raggiungere la squadra negli Emirati. Anche Brozetti, mediatore nella trattativa, prevede la fumata bianca a breve giro di posta: «Le tre parti - ha dichiarato a Radioincontro - sono d'accordo anche se c'è ancora una distanza di 1,5-2 milioni di euro. So che la Lazio vuole accrescere la rosa dal punto di vista tecnico e mi risulta che voglia Foggia più soldi ma di altri calciatori da inserire nella trattativa non ne so nulla. Galliani tornerà sabato (domani, ndr) ed in quei giorni si svilupperà la trattativa». Il 21 gennaio si giocherà Lazio-Milan allo stadio Olimpico ma difficilmente il numero 22 biancoceleste sarà della partita. «Secondo me - ha concluso Bronzetti - l'operazione la chiudono prima ma non credo che Oddo giocherà quella sera». Da Milano infatti, arrivano indiscrezioni secondo cui le due società si potrebbero mettere d'accordo per inserire una clausola che non permetterebbe al giocatore di scendere in campo contro la sua ex squadra. Giorni caldi anche sul fronte Jimenez: il trequartista è di ritorno dal Cile e già domani (al più tardi domenica) Lotito potrebbe incontrarsi col manager Dozzini per chiudere l'affare. Al «Mago» verrà proposto un contratto di quattro anni (più i sei mesi fino al termine della stagione) a 500 mila euro annuali. In uscita, Bonetto è richiestissimo dalla Reggina a cui piace anche Baronio. Un giro di mercato che potrebbe portare Mesto, in comproprietà, a Roma per una cifra di 2 milioni di euro.

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