Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

A fine gara il brindisi del tecnico

default_image

Spalletti dà i voti: «Squadra da nove, io sufficiente»I complimenti alla capolista: «Sono stati bravi. Il rinnovo? Bisogna parlare di obiettivi»

  • a
  • a
  • a

Il tecnico prima della conferenza stampa ha voluto salutare tutti con i calici alzati per accogliere il Natale e festeggiare la sua Roma che in quest'anno solare ha anche raggiunto il record di vittorie consecutive, undici, da ieri condiviso con l'Inter. «Avrei preferito restare da solo - scherza l'allenatore - ma faccio i complimeti ai nerazzurri e a Mancini: sono stati bravi». Eppure la Roma aveva momentaneamente ridotto il distacco dalla vetta. «Avevamo una gara difficile - ha dichiarato Spalletti - ogni tanto c'è il tabellone che ricorda cosa accade sugli altri campi e involontariamente c'è la curiosità di guardarlo, ma poi conta quello che fa la propria squadra». La sua ha ottenuto un altro successo importante, anche per questo non ha potuto trattenere la gioia dopo il raddoppio. «La gara era viva e imprevedibile perchè il Cagliari era messo bene in campo, stavamo soffrendo ed il gol ha sistemato tante cose». Tre punti regalati dall'accoppiata brasiliana Taddei-Mancini, ma il tecnico ha parole d'elogio per qualcun altro. «Devo fare i complimenti a Mexes e Chivu che non hanno concesso un metro alle ripartenze dei rossoblù». Fine anno tempo di bilanci e di voti. «Alla mia Roma dò un bel nove, perchè è riuscita a sopperire alle assenze forzate nonostante un organico che non è foltissimo e a giocare al meglio tante gare ravvicinate. A me dal punto di vista dell'impegno dò la sufficienza, per gli altri aspetti dovete pensarci voi. Ho solo cercato di migliorare le cose come del resto ha fatto la società con la quale mi sono trovato subito in sintonia». Scontato l'assist per il rinnovo del contratto. «Stando insieme molto tempo si impara a conoscersi e ad apprezzare le strette di mano al di là delle firme e questo è già avvenuto quattro mesi fa. Non ci saranno turbative di nessun genere. È chiaro che bisogna parlare di obiettivi che sono fondamentali». Poi il mercato. «Montella vuole giocare e qui non ha troppo spazio, se andrà via lo ringrazierò per quello che ci ha dato. Tavano a noi sta bene, ma la trattativa deve prendere una piega che ci permetta di prenderlo». In questo anno da incorniciare c'è una gara che rigiocherebbe. «Quella con la Lazio». Si rifarà al ritorno.

Dai blog