Basket, dopo il ko in Eurolega

Lottomatica succube di un sogno ambizioso

Prevedibile che la sconclusionata squadra di oggi potesse lasciare la posta al Maccabi, ma dal viaggio a Tel Aviv la formazione di Repesa è tornata con quei dubbi odierni che sono stati confermati. Repesa e i suoi sono lo specchio delle incertezze di una formazione costruita inseguendo sogni irrealizzabili, leggasi Belinelli, che hanno costretto, anche per scelte precise, a lasciare alle concorrenti giocatori di spessore tipo Baxter, tanto per fare un nome. E così l'inizio di stagione è stato un susseguirsi di tappe di un calvario che, con le trasferte di Napoli ed Atene, sponda Panathinaikos, non sembra certo destinato a terminare nel breve. Eppure Repesa, inguaribile ottimista, a Tel Aviv ha visto qualcosa di buono. «Rispetto a Siena abbiamo fatto qualche passo in avanti», ha dichiarato. Vale la pena consolarsi con i segnali lanciati dall'orgoglioso Bodiroga, che ha risposto sul campo a qualche ironica battuta arrivata dall'interno, da capitan Tonolli, uno che potrebbe spiegare a molti novizi cosa sia la Virtus, e da Askrabic. Riparte da loro la rincorsa di Roma. In attesa di Chatman e del recupero dello spaesato Hawkins.