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di LUIGI SALOMONE QUARANTA minuti di confronto con la squadra.

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Non piacevoli nemmeno le parole di Oddo ma il tecnico ha provato a rialzare i suoi prima di spiegare i problemi. «La mia Lazio è da primi posti, sono convinto che finiremo nella parte sinistra della classifica». Poi l'analisi della situazione: «Ho ribadito alla squadra che sembra quasi che stiamo sull'orlo di una crisi di nervi. Riesco a capire lo sfogo di Rocchi, guai se un giocatore scontento di una sostituzione non si sfogasse. Però, ho sempre detto che i panni sporchi si lavano in casa, non è che l'esterno risolve le problematiche interne. Ho parlato con Rocchi così come ho fatto con tutti, gli ho detto quello che pensavo e lui mi ha chiarito la sua posizione. Con Rocchi, poi, ho un tale rapporto che non aveva bisogno di lamentarsi con voi. Sono assolutamente convinto che andava sostituito perché in quel momento l'Empoli ci lasciava del terreno e l'inserimento di un attaccante fresco e veloce come Makinwa ci poteva aiutare». Ora c'è un campionato da giocare e una classifica da scalare e Rossi conferma il modulo di Empoli con il centrocampo a rombo: «Il trequartista si può ripetere, anche perché non è nient'altro che lo spostamento di un esterno al centro. Pandev in quella posizione? Con lui in campo sarebbe una sorta di 4-3-3 sporco. Behrami? Il suo rientro non è imminente». Per domenica comunque ballottaggio Foggia-Quadri per il ruolo dietro le punte. Tornando alla crisi della squadra, Rossi non sembra preoccupato anche se critica l'atteggiamento dei suoi nell'azione del gol di Vannucchi: «Ad Empoli abbiamo buttato via una partita per mancanza di personalità. Non è il massimo della vita prendere gol su calcio piazzato a 4' dalla fine. La rete presa è stata una dabbenaggine, non è nemmeno una questione di esperienza perché abbiamo dei nazionali che giocano qui. Dovevamo chiudere la partita e avere la convinzione di farlo. Secondo me, comunque, è un momento passeggero». Capitolo nervosismo: «È un problema che si è acuito dal rigore col Cagliari. Il nervosismo lo trovo sciocco, non ci farà vincere le partite, piuttosto crea problemi. E non è vero che siamo influenzati da quanto accade all'esterno». Non si sente in discussione nonostante non arrivino i risultati: «Le mie responsabilità me le sono sempre prese, ora ho una maggiore visibilità, che non ho chiesto. Mi dispiace che sia andato via Osti perché con lui si stava bene insieme. Per me, comunque, non è cambiato nulla». Intanto buone notizie sono arrivate da Mutarelli. Il procuratore federale Palazzi ha rivisto l'episodio incriminato dell'espulsione di Gasparetto e ha potuto verificare che un tocco, seppure minimo c'è stato. Pertanto niente prova tv per il laziale che contro l'Udinese sarà in campo. Squalificati per un turno, invece, Cribari e Mudingayi. E per il centrocampista è arrivata anche la convocazione in nazionale per l'amichevole del Belgio della prossima settimana. Chiamati anche Tare dall'Albania e Behrami dalla Svizzera.

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