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Tutti a casa, Trigoria deserta

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Non si tratta di una novità assoluta dal momento che, nella passata stagione, il tecnico aveva lasciato liberi i giocatori prima della gara col Palermo in Coppa Italia. Nessun obbligo, chi vuole può restare al centro sportivo, ma per questa prima volta hanno deciso tutti di raggiungere famigliari e amici. L'appuntamento a Trigoria è fissato per questa mattina alle 10.30. Il tempo di fare la riunione tecnica ed il pranzo insieme prima di recarsi allo stadio per la sfida con il Chievo. Eppure qualcuno è rimasto a Trigoria: i collaboratori di Spalletti, ad eccezione di Bonaiuti, che Roma è di casa. Il motivo è semplice, il vice Domenichini, Andreazzoli, Bertelli e Franceschi vivono lì. Così come Martinez, l'unico giallorosso che ha dormito a al «Bernardini». Tutti gli altri a casa. Dai giovani come Faty ai veterani come Chivu. A proposito, ieri è tornato a parlare del suo rinnovo il procuratore, Pretti. «Non mi piace sentirmi dire che ci vediamo domani e poi per un anno non ho più notizie. Per ora Cristian - ha spiegato l'agente a Radio Radio - non ha mostrato alcun segnale d'insofferenza, né vogliamo forzare la situazione, ma prima o poi dovremo discuterne». All'inaugurazione della scuola calcio «Football Club», Claudio Toti è tornato a parlare di un suo possibile ingresso nella Roma : «Sarei pronto a dare una mano, ma solo restando al di fuori dell'organigramma. La Roma ha i costi di gestione altissimi, circa 150 milioni all'anno. Comprarla, di certo, non è un investimento». E di certo i Sensi non hanno alcuna intenzione di vendere. Chiusura con la Primavera, che ha vinto ad Ascoli per 2-0 con gol di Marsili su rigore e Visconti, entrambi nella ripresa. Dopo tre giornate la squadra di De Rossi è a punteggio pieno.

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