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La Roma ha scelto Appiah

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Con loro arrivano anche le prime mosse concrete della Roma sul mercato. Pradè può disporre di dieci milioni di euro per garantire a Spalletti una punta e un mediano. Il budget a disposizione del ds, che verrà ratificato nel cda in programma lunedì, potrebbe lievitare se Sky versasse alla Roma anche i 5.16 milioni che le spetterebbero come bonus per il secondo posto nel campionato 2005/06. Ma visto che il piazzamento d'onore è arrivato da un tribunale e non sul campo, la questione andrà analizzata a fondo. Se nel frattempo arrivasse anche un sponsor, il raggio d'azione della Roma nella campagna acquisti sarebbe ancor più ampio. Ma per il momento la società lavora considerando solo le risorse certe. La Roma ha puntato le sue attenzioni su Appiah. Il ghanese del Fenerbahce da ieri sera costa meno. Non perché si sia infortunato ma per il fatto che abbia giocato il secondo turno preliminare della Champions, con tanto di gol dell'1-0, contro il B36 Torshavn, squadra delle Isole Faroe. La Roma, quindi, non potrà utilizzarlo in Europa ma Spalletti ha dato l'assenso all'operazione. Vorrà dire che in Champions punterà forte sui campioni del mondo De Rossi e Perrotta, utilizzando più spesso il capitano del Ghana in campionato. I turchi sono fortemente interessati a Nonda e questo farà scendere ancor di più la cifra che la Roma dovrà investire per riportare in Italia l'ex juventino. Pradè conta di vincere le resistenze del Fenerbahce offrendo tre milioni e mezzo più il cartellino di Nonda. Poi ci sarà da trattare l'ingaggio di Appiah, che in Turchia guadagna molto ma che, al tempo stesso, muore dalla voglia di tornare nel calcio italiano. L'alternativa numero uno al ghanese è Diarra del Lens. Ma il costo del cartellino (6 milioni) e lo stipendio chiesto dal giocatore (1.5 milioni per cinque anni) obbligano la Roma a guardare altrove. Per la punta restano in piedi tre ipotesi: Vucinic, Bogdani e Iaquinta. Ieri, con Rosella Sensi impegnata nella riunione di Lega che l'ha vista tra i protagonisti, non c'è stato il contatto previsto con il Lecce. La richiesta dei salentini resta comunque altissima: 12 milioni che potrebbero diminuire se la Roma inserisse nella trattativa Rosi e Faty. Per Iaquinta di milioni ne servono addirittura 15. Concludendo operazioni così onerose, non avanzerebbe un euro per il centrocampista. Ecco, quindi, che avanza la candidatura di Bogdani. L'ariete del Siena è una pista di ripiego ma ha il grosso vantaggio di costare molto meno (4-5 milioni) rispetto a Vucinic e Iaquinta. Inoltre, i toscani prenderebbero volentieri Corvia dalla Roma. Per la felicità di Spalletti che si ritroverebbe con un attaccante in meno (due se va via anche Nonda) da gestire. Chi invece potrebbe rimanere a Trigoria è Mido. Ieri, alla ripresa al «Bernardini», l'egiziano si è allenato per la prima volta sotto lo sguardo attento del tecnico. L'ex punta del Tottenham, apparso in condizioni discrete, ha iniziato un programma specifico per mettersi al pari dei compagni. Poi cercherà di convincere Spalletti che il centravanti dei suoi sogni potrebbe essere lui.

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