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VOLLEY

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Gli azzurri superano la Cina a Chengdu ancora per 3-0, in un match più combattuto di quello del giorno prima, ma mai in discussione. Troppo ampio il divario tecnico e tattico. La durata del viaggio, il fuso orario e il gran caldo sono i gli avversari che Montali teme di più; ma i ragazzi rispondono bene, giocando in maniera sciolta. Facilitato da un muro cinese poco aggressivo, Vermiglio distribuisce il gioco coinvolgendo tutti i suoi schiacciatori. Nonostante un paio di cambi in casa Cina, l'Italia, grazie al muro, va subito avanti 16-11, prima di chiudere il primo set 25-17 con un bel diagonale di Papi. Nella seconda frazione il ct azzurro chiede ai suoi di concentrarsi di più sul servizio: Cisolla risponde presente e crea il break del 16-10. Uno sprazzo di vitalità del muro cinese riporta un po' di equilibrio, ma è proprio lo schiacciatore trevigiano a firmare il 26-24 del due a zero Italia. E la battuta è il fondamentale chiave in apertura di terzo set. Sul turno in servizio di Fei andiamo 4-0. Quando Mastrangelo chiude le maglie del muro azzurro arriva il 23-15 che sancisce, di fatto, la chiusura del match. Il sigillo lo mette il neo entrato Savani con un bel lungolinea da posto quattro. Un successo che trova la moderata soddisfazione del Coach Montali: «Quella della Cina è una squadra giovane, che devi approcciare nel modo giusto. I giocatori sono stati eccezionali. Abbiamo giocato molto bene a muro. Ora bisogna pensare alla Francia».

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