Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

MILANO — Tronchetti Provera in coppia con Bertelli: non solo per la vela, ma anche per il calcio.

default_image

  • a
  • a
  • a

E non nasconde il suo stato d'animo dopo un'altra, deludente stagione. «Se c'è chi compra, vendo». Undici anni di Inter sembrano orami troppi al patron, che proprio nel giorno del suo undicesimo anniversario alla guida della società ha confermato la sua disponibilità a farsi da parte in presenza di un compratore affidabile. E non per quanto accaduto sabato notte a Malpensa. «No, non c'entra nulla», ha assicurato Moratti. «Io cerco di essere pragmatico. E siccome non ho rilevato la società con l'intenzione di occupare in eterno un territorio, è giusto che contempli la possibilità di cedere il club». Nessuna resa ai contestatori, comunque... «È un discorso diverso. Ho preso l'Inter per passione e l'ho gestita in tutti questi anni con il desiderio di vederla vincere spesso. Purtroppo la squadra ha solo sfiorato i grandi traguardi: ne devo prendere atto, ho il dovere di farlo. Perchè questa squadra è un bene di tutti: il rispetto dei tifosi è stata la mia filosofia fin dal primo giorno di presidenza». E ancora: «Il mio carattere non contempla forme di invadenza. Se c'è qualcun altro che può fare meglio di quanto abbia fatto io, ne è convinto e ha voglia di impegnarsi, perchè dovrei oppormi?». «Chiariamo, non sto facendo un bando ma non capisco il motivo di questa incredulità: ho espresso il mio pensiero in termini molto seri. Con tutto il dispiacere che una decisione del genere mi può procurare». Poi la dichiarazione d'amore finale: «È la passione per questi colori a consigliarmi la linea da seguire». Tra le congetture per la successione si fa anche il nome di Giorgio Armani, che insieme a Moratti, condivide l'esperienza nell'Olimpia Milano. L'ultima strada porta invece alla famiglia Benetton, che fino a oggi è rimasta lontana dal mondo del calcio. Moratti non ha ufficializzato il valore del club, anche se stime esterne parlano di 350 milioni di euro. Intanto, ove non si materializzasse il cambio al timone del club, sono pronte le strategie tecniche: Baldini, ex diggì giallorosso, potrebbe essere la novità dirigenziale.

Dai blog