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Emozioni forti

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Recitava più o meno così una battuta dell'indimenticabile Totò, capovolta in chiave «nostra» potrebbe suonare circa così: piloti si nasce e per apprezzare in pieno una moto come l'Aprilia RSV 1000 R bisogna esserlo. Chi fa parte di questa particolare categoria di persone, con qualcosa in più nel DNA rispetto a qualsiasi altro motociclista esperto, fa si che quando tu molli il gas perché pensi di essere al limite, a loro lo fa aprire, il classico pelo sullo stomaco misto ad una innata bravura tecnica che ci fa capire la differenza tra un «normale» ed un pilota. Beh, secondo noi per capire e cercar di portare al limite certe moto in pista c'è bisogno di un pilota e la RSV 1000 R fa parte di questa ristretta cerchia di sportive «pronto gara» che hanno bisogno di ben poche modifiche per essere sfruttate al meglio in circuito. Se poi andiamo a paragonarla nel rapporto qualità/prezzo rispetto alle sue concorrenti dirette, ci accorgiamo che non c'è partita ed il pendolino punta dritto su di lei. Controindicazioni per non comprarla? A nostro avviso nessuna, non c'è proprio niente di sbagliato, anzi, qui i 14.290 (che diventano 16.390 per la Factory) euro che occorrono per averla sono tutti giustificati e ben palpabili a livello tecnico. Tutto dal punto di vista ciclistico è curato nel dettaglio permettendo anche al pilota meno esperto di potersi divertire in sicurezza. La facilità con cui affronta le varianti più strette è disarmante, merito dell'ottimo bilanciamento, l'azzeccata distribuzione dei pesi e l'inclinazione del canotto di sterzo ad hoc. Un altro dei punti di forza di questa nuova versione è l'inserimento in curva, rapido e preciso come un compasso. Spesso, infatti, si è costretti a correggere la traiettoria di ingresso perché ci si rende conto di aver chiuso la curva con troppo anticipo, ma con la nuova RSV 1000 R, diventa tutto facile e sicuro, una volta presa la corda si riesce a tenerla con facilità in modo da sfruttare al meglio l'apertura del gas in uscita, cosa fondamentale se si vuole utilizzare al massimo tutta la potenza del motore. L'avantreno è stabile e trasmette un ottimo feeling. Buona è la trazione, si può infatti aprire il gas con anticipo senza che la moto si scomponga eccessivamente grazie anche ad un'erogazione del motore dolce e progressiva. E' una moto davvero ben bilanciata, che si lascia guidare senza particolari difficoltà e che mette immediatamente a proprio agio. L'impianto frenante inoltre, permette staccate mozzafiato e nello stesso tempo un ingresso in curva preciso al millimetro. Ottima è la modulabilità della pinzata, che esalta così quei piloti che fanno dell'ingresso di curva il loro punto di forza. Il cambio è preciso e silenzioso, anche la spaziatura delle marce fa si che si trovi sempre il miglior compromesso tra rapporto e giri motore. Con l'asseto standard si evidenzia qualche problema di ondeggiamento sul veloce e la tendenza nei cambi di direzione «arrabbiati» ad avere una moto «ballerina», ma grazie alle sospensioni totalmente regolabili, sia in affondamento che in ritorno, si trova il perfetto set up in qualunque situazione. Dedicata a chi ha la pista nel sangue.

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