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Cassano-Real Madrid a Trigoria aspettano l'offerta degli spagnoli

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Nei prossimi giorni sono in programma una serie di riunioni tra Spalletti, Conti e Pradè per cominciare a disegnare l'organico per la stagione 2006/2007. Perché la società giallorosa vuol muoversi in anticipo, visto che le modifiche da apportare alla rosa di prima squadra non potranno esser concretizzate prima di giugno. Il blocco sul mercato imposto dal Tas ha fermato oltre ai possibili arrivi anche alcune trattative in uscita, anche se i vari Dacourt, Kharja (Ternana permettendo), Eleftheropoulos e Alvarez restano in attesa di offerte concrete per lasciare la Capitale. Tutte operazioni di piccolo cabotaggio, sicuramente in secondo piano rispetto alle trattative che la dirigenza giallorosa sta allacciando da diverso tempo. Per risolvere problemi e lacune di una formazione che per diverse vicissitudini rimaste in sospeso. La priorità resta il ruolo del regista. La Roma ha trovato in De Rossi e Perrotta due titolari inamovibili, la cerniera di centrocampo in grado di assicurare il filtro giusto e la protezione che serve alla difesa. Tra due cursori, però, serve in mezzo al campo il ragionatore, l'uomo dai piedi buoni che possa dettare i tempi alla squadra. L'identikit perfetto di Fabio Liverani. Il centrocampista del Quadraro, 30 anni ad aprile, è in scadenza di contratto con la Lazio il prossimo 30 giugno e non ha ancora deciso se accettare le proposte di rinnovo del presidente Lotito. La Roma si è fatta avanti qualche tempo fa con il suo agente Stefano Antonelli, offrendo un contratto triennale da 1,2 milioni di euro. Quasi il doppio della cifra da lui attualmente percepita alla Lazio, che si aggira intorno ai 700.000 euro. Liverani piace a Spalletti, ma una delle difficoltà sul buon esito della trattativa è rappresentata da ostacoli di natura «ambientale». La tifoseria laziale non accetterebbe di buon grado il suo passaggio in giallorosso, dopo cinque anni vissuti sull'altra sponda del Tevere. Sulle sue tracce si sono mosse da tempo Udinese e Palermo e con ogni probabilità nei prossimi quindici giorni si conoscerà il suo futuro. Se non sarà Liverani, contestualmente al centravanti si cercherà di sondare il mercato alla ricerca di un altro play maker (Pizarro resta il sogno), partendo comunque dagli svincolati. Intanto ci si avvicina a grandi passi alla risoluzione definitiva del caso Cassano. La Roma continua a far sapere di non aver ancora ricevuto un'offerta formale da parte del Real Madrid, ma la società di Florentino Perez ha comunque stanziato per l'acquisto del barese una somma vicina ai 5,5 milioni. Il club di Trigoria deve estinguere anche i debiti pregressi con il calciatore, che deve percepire diritti di immagine quantificabili intorno al milione di euro. Proprio questa somma potrebbe costituire l'ago della bilancia nell'accordo tra le due società. Intanto da fonti spagnole si parla di affare imminente. Secondo il quotidiano sportivo spagnolo «Marca», la decisione definitiva sarebbe stata presa ieri dal consiglio di amministrazione della Roma, riunitosi martedì per approvare la situazione finanziaria mensile al 30 novembre 2005. La decisione di cedere Cassano sarebbe stata provocata dalla necessità della società di fare cassa incamerando nuove risorse economiche. Considerato che l'accordo di massima fino al 2010 tra il rappresentante del giocatore e i dirigenti delle «merengues» è già in dirittura di arrivo, dalla prossima settimana ogni giorno potrebbe essere quello buono per l'ufficializzazione del trasferimento. Anche se la Roma non recede facilmente dalla sua richiesta di 7 milioni e aspetta ancora l'inserimento concreto dell'Inter nella trattativa, che tarda ad arrivare, e il giocatore non ha ancora definitivamente sciolto le riserve sul trasferimento all'estero. Tutto porta a una felice chiusura dell'affare, prima che cali il sipario sulla telenovela più interminabile della storia romanista recente.

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