CICLISMO
E ieri a Parigi è stata presentata l'edizione 2006 della Grande Boucle, che partirà da Strasburgo il 1° luglio e si concluderà domenica 23 nella capitale. Il Tour celebra un doppio cambio della guardia: Armstrong, per 7 anni dominatore, si è ritirato, e anche Jean-Marie Leblanc, patron per oltre 20 anni, ha passato la mano, sostituito da Christian Prudhomme, già suo collaboratore. Chi si aspettava, nel tratteggio del percorso, cambiamenti rivoluzionari, rimane deluso: il canovaccio della Grande Boucle resta sempre quello. I primi 11 giorni sono buoni per il mare, nel senso che chi privilegerà la spiaggia al Tour in tv non si perderà un granché: cronoprologo di 7 km a Strasburgo, sconfinamento in Benelux (arrivo interessante a Valkenburg, in Olanda, il 4 luglio) e parte settentrionale della Francia. In totale, fino ai piedi dei Pirenei, 7 tappe per velocisti, due crono (il prologo e la tappa di Rennes, 52 km, sabato 8), la già citata frazione di Valkenburg e il primo riposo, lunedì 10. Poi le montagne: frazione non durissima a Pau mercoledì 12, arrivo in salita a Pla-de-Beret il giorno dopo (col Tourmalet all'inizio), quindi altre tre tappe interlocutorie e il secondo riposo, lunedì 17. Poi le Alpi: arrivi in quota all'Alpe d'Huez e a La Toussuire (col Galibier in avvio) il 18 e il 19, gran chiusura a Morzine il 20 col durissimo Joux-Plane nel finale. La crono di Montceau, 56 km sabato 22, sancirà il vincitore del Tour 2006, che festeggerà il giorno dopo sui Campi Elisi di Parigi.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto