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LEGA: SVOLTA EPOCALE

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Accordo sulla mutualità, divisione tra serie A e BIntesa a lungo termine: i club cadetti percepiranno 95 milioni nei primi tre anni, 65 per le sei stagioni successive

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A partire dal primo gennaio 2006, a governare il calcio che conta in Italia ci saranno due entità scisse. «È stata una giornata storica - ha commentato Antonio Giraudo - C'era bisogno di una doppia Lega: ora, le squadre di serie A e B potranno vendere meglio il loro prodotto. L'obiettivo è che la doppia Lega entri in vigore il primo gennaio 2006». Un avvenimento neanche troppo pronosticato: «Ci aspettavamo un accordo - ammette Massimo Cellino - ma non subito. La separazione in due leghe è un accordo epocale e una nuova partenza per il calcio italiano, che deve darsi regole durature. L'intesa che non sarebbe potuta arrivare senza l'accordo sulla mutualità». È stato Maurizio Zamparini ad annunciare un patto di addirittura 9 anni, che vedrà i club cadetti percepire 95 milioni di euro l'anno per i le prime tre stagioni e 65 per le 6 successive. Tra quanto i primi effetti di questa scissione? «La divisione sarà operativa tra 15-20 giorni - ha spiegato il presidente del Palermo. Ovvero, quando decadranno i consiglio direttivi e dovremo nominare i nuovi presidenti per le due categorie». Il più raggiante, d'altronde non sarebbe potuto essere altrimenti, è Adriano Galliani, che sottolinea una giornata praticamente perfetta: «È stata una giornata davvero positiva, abbiamo raggiunto un accordo globale su quasi tutti i temi all'ordine del giorno». E, poi, l'amministratore delegato rossonero aggiunge che: «Una parte consistente dei soldi che la serie A darà verrà concessa alle squadre che retrocederanno il 30 giugno 2006. Alle tre retrocesse dello scorso anno, Bologna, Atalanta e Brescia sarà dato 1 milione di euro a testa. Perciò, quest'anno verranno divisi 92 milioni e non 95». Galliani presiede alla consueta conferenza stampa accompagnato da Vincenzo Matarrese, che ha già annunciato di volersi dimettere dalla carica di presidente, ma non per questo nasconde una certa soddisfazione: «Dopo aver visto il fallimento di ben sette società, era indispensabile trovare un accordo». Seduto all'altro fianco di Galliani, il cagliaritano Massimo Cellino, che invece ha ricevuto incarico di dirimere l'intricata matassa Mediaset. «Lo aspetta un incarico bello tosto», ha scherzato (neanche troppo) Galliani. A proposito di tv, il dirigente rossonero ha anche ufficializzato l'accordo con Sky per trasmettere alle 12 di domenica una gara del campionato Primavera.

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