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Laguna Seca, Hayden in pole Rossi in seconda posizione

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Secondo Valentino Rossi su Yamaha, terzo il brasiliano Alex Barros su Honda del team Camel, quarto l'australiano Troy Bayliss su Honda del team Camel. Loris Capirossi ha chiuso con il sedicesimo tempo, ad oltre un secondo dal leader delle libere Nicky Hayden, la prima giornata di collaudi sul tracciato di Laguna Seca, dove oggi la sola classe MotoGP correrà il Gran Premio degli Stati Uniti: «Per il momento non sono veloce come vorrei — ha detto il centauro del team ufficiale Ducati — non andiamo male ma dobbiamo ancora lavorare sul set-up e sui rapporti. Stiamo provando alcune gomme ma sono ancora un pò troppo dure, quindi non ho trovato il feeling ideale». Sulle caratteristiche del tracciato californiano Capirossi si è mostrato entusiasta anche se dubbioso sotto il profilo della sicurezza: «Questa pista è spettacolare — ha concluso l'imolese — molto bella ma credo poco adatta a queste moto. Ci sono parecchi punti pericolosi». Ieri nel pomeriggio Capirossi ha avuto dei problemi fisici che lo hanno costretto ad interrompere la seconda sessione di libere dopo appena 9 giri. In Clinica Mobile gli è stata riscontrata una gastroenterite acuta accompagnata da crisi ipotensiva, nausea, cefalea e qualche linea di febbre. Un malanno rimediato per un problema alimentare o un colpo di freddo. Carlos Checa non si unisce al coro degli scontenti e prova a dare un'altra chiave di lettura del tracciato californiano: «È tutt'altro che semplice con tutti questi cavalli da gestire ma è veramente divertente — ha detto lo spagnolo — per il momento non mi sembra particolarmente pericoloso, solo molto impegnativo in alcuni punti». Ieri ancora un'ora di collaudi e poi le qualifiche. Checa appare ottimista: «Finora le prove stano andando bene e una volta che avrò più confidenza con la moto sono certo che riuscirò ad essere più veloce e più agile in curva». Nella sessione pomeridiana lo spagnolo ha lavorato sull'assetto della sua Desmosedici GP5 ottenendo risultati non pienamente confortanti: «È davvero difficile trovare un buon compromesso su un tracciato caratterizzato da saliscendi come questo».

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