Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

In Emilia Manfredini Via Sereni per Frezzolini Di Canio torna titolare

default_image

  • a
  • a
  • a

Da decodificare attraverso le pieghe d'una stagione che non ha ancora espresso verdetti definitivi. La Lazio sfoglia la margherita. Si aspettano i punti-tranquillità prima di dare il via al nuovo progetto. La data-x è quella del 15 maggio: il lunedì post-derby sarà un po' la resa dei conti. Papadopulo, il diesse Martino e il presidente: sarà un confronto a tre, necessario a far decollare il progetto. Si parlerà di conferme, di contratti (sia per l'allenatore che per il dirigente), si analizzerà il programma. La società è stata categorica: prima della fine del campionato sarà difficile pianificare, si lavora almeno per anticipare la scadenza. Anche perché l'attesa congela ogni proposito, come quello, ambizioso, legato all'eventuale arrivo di Vogel, talento mediano del Psv che ieri sera ha sfidato il Milan a Eindovhen. Giocatore di spessore internazionale, in scadenza, cercato anche dalla Samp e, si vocifera, nei piani-juventini. Il diesse Martino aveva impostato un discorso con Pretti, manager del centrocampista: 700 mila euro per tre stagioni, questa la base dell'intesa potenziale. Oggi ci sarà un contatto tra le parti: probabilmente la Lazio mollerà la presa, magari con la speranza che nessuno ne approfitti. In rampa di lancio rimane certamente Giampiero Pinzi, ex che tornerebbe a piedi in biancoceleste. Il talentino è però di proprietà-Udinese e i friulani non sembrano intenzionati a concedere sconti. Si deve trattare sulla base di 5-6 milioni: Pozzo magari inserirebbe il cartellino del giovane De Silvestri, riducendo l'entità del conguaglio. Al momento sono solo suggestioni, come quella che porta in Emilia, sponda Parma: alla Lazio piace anche l'italo-australiano Mark Bresciano, centrocampista universale, riciclatosi incursore letale. Baraldi è pronto a parlarne, anche perché c'è da trattare la posizione di Siviglia, ora in prestito. A gennaio si era parlato di uno scambio con Negro: il difensore ora è in scadenza (domani il primo round del contenzioso davanti al Collegio Arbitrale, nella prossima settimana sarà il turno della querelle-Baggio) e quindi la trattativa è destinata a contemplare nomi diversi: Manfredini e Lequi potrebbero rientrare nel discorso. La società vorrebbe poi confermare i gemelli Filippini ma c'è da scardinare la resistenza del Palermo che per il momento non vuole saperne. Infine si scioglierà il rebus-portiere: Sereni è sempre più vicino al divorzio. Si cerca quindi un vice: nelle ultime ore è spuntata la candidatura di Giorgio Frezolini, ex biancoceleste, classe '76, passato anche per Milan e Inter. Nella scorsa stagione il numero uno ha militato nel Chievo, quest'anno difende i pali del Modena ed è in vetta alla classifica rendimento. Idee, come detto. Che la Lazio dovrà iniziare a vagliare nelle prossime settimane. Senza ulteriore indugi. Bazzani, invece, è destinato a tornare alla base prima di essere nuovamente smistato: in biancoceleste tornerà Inzaghi, salvo nuovi accordi. Intanto la squadra prepara la sfida con l'Udinese: Papadopulo (che oggi aprirà i cancelli alla gente e si confiderà nella trasmissione degli Irriducibili) è orientato a rilanciare Paolo Di Canio titolare, accanto a Tommaso Rocchi. Sarà ancora 4-4-2, con i gemelli Filippini cursori esterni (Emanuele sarà il vice-Cesar), Liverani-Dabo centrali. Il tecnico arretrerà Giannichedda centrale accanto a Siviglia, con Oddo a destra (smaltito l'attacco influenzale) e Zauri a sinistra. Di Canio agirà da rifinitore, da centravanti arretrato: al momento è in vantaggio su Bazzani e Muzzi, ieri provati nella formazione opposta a quella titolare. Un cruccio: il tandem d'attacco è diffidato e il derby è alle porte. Sancito via-etere il patto d'onore Irriducibili-Casa Lazio del prof.Pessi: si punta ai 100 mila soci per dare più forza al pianeta biancoceleste e al discorso-Polisportiva.

Dai blog