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Inter, con Adriano-Martins assalto al Chievo

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Mancini rinnega il tridente: «Serve maggiore equilibrio». Veron ancora fuori uso

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Il brasiliano ha appena ricucito un delicato strappo con il Siena, ritirando la denuncia per «mobbing». Il giocatore piace all'Inter, allettata soprattutto all'idea di poterlo ingaggiare a giugno. «È un giocatore di con grandi qualità tecniche — ha spiegato Mancini —. Tra l'altro, gioca in un ruolo in cui è difficile trovare bravi calciatori e che non costino troppo. Credo abbia tutti i requisiti per diventare un bravo giocatore di una squadra importante». L'Inter, in ogni modo, sta seguendo Taddei in ottica (esclusiva) di giugno, quando sarà svincolato dal Siena: lo ha fatto chiaramente capire Moratti: «È una di quelle trattative normali che si fanno per giocatori di buona qualità come lui. Si vuol capire come possa essere possibile valorizzarlo. Ma stiamo parlando di giugno». Per ora, Mancini si tiene stretto Kily Gonzalez, che tra l'altro conquista la prima convocazione stagionale. Nella giornata di ieri, il quotidiano spagnolo «Marca» ha titolato «Adriano, il Real Madrid ti chiama». Addirittura, si parla di un appuntamento fissato a Parigi tra Massimo Moratti e Florentino Perez per trattare il passaggio del brasiliano (il Real spenderebbe 60 milioni di euro). Ma da sia Via Durini, che dall'entourage del giocatore arrivano solo smentite. In uscita si continua a parlare di uno strappo in vista con Recoba: «La Samp? Smentisca Recoba, se vuole, ma credo non ci pensi per nulla» ha glissato Moratti. Arriva il Chievo, squadra storicamente insidiosa per i nerazzurri: «Siamo in un periodo positivo. Ora devono arrivare i risultati». Il pari con la Reggina? «Una gara senza grande nerbo può capitare. È passata una settimana e spero sia servita ad avere la necessaria concentrazione». Contro i veneti non ci saranno Adriano, Mihajlovic, Davids e Cruz. Sul serbo, Mancini spiega che «Sta bene, è una settimana che si allena con la squadra. Ha recuperato, ma non è convocato. Farà ancora 3-4 giorni di allenamento, dovrebbe essere disponibile per la Coppa Italia». Torna, invece, a disposizione Juan Sebastian Veron: «Sta bene, ma non so se ci sarà dal primo minuto». A centrocampo dovrebbero giocare Van der Meyde, Cambiasso, C. Zanetti e Stankovic. Abdicata, perciò, l'idea delle 3 punte, con Martins e Vieri dall'inizio e Recoba inizialmente in panchina: «Con il 4-4-2 c'è più equilibrio. Quando ho provato le 3 punte, sinora, non ho avuto riscontri positivi». In difesa, Javier Zanetti e Favalli esterni, Cordoba e Materazzi centrali. Infine, una battuta sulla rincorsa alla vetta della classifica: «Juventus in difficoltà? Non si può vincere sempre. Adesso stiamo prendendo il loro ritmo: recuperando altri 4-5 punti cambierebbe la nostra prospettiva».

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