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LOTTOMATICA IN ODORE DI PLAYOFF

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E così con tre vittorie di filato sul groppone nelle ultime partite la Lottomatica Roma è riuscita a fare di necessità virtù, scordandosi della iella che l'aveva privata un giorno dopo l'altro di Bowdler, Righetti, Tonolli e Griffith, raccogliendo punti che la rilanciano nella corsa verso i playoff. Pesaro, Livorno e Milano le tre vittime della voglia di dare un senso alla stagione della truppa di Bucchi che però non se la sente di far partecipare alla festa Rashard Griffith, la più grande delusione della stagione. «È inutile nasconderlo - ha detto irritato il coach giallorossoblù - se Bowdler non si fosse infortunato la stagione di Griffith con noi sarebbe finita da un pezzo. Non è mia abitudine parlare male dei giocatori, ma con lui ho veramente perso la pazienza. È stato su livelli accettabili pochissime volte». Comunque la nuova veste della Virtus è fatta di velocità ed aggressività. «L'innesto di Keith McLeod è stato determinante - prosegue il tecnico - perchè ci ha letteralmente svegliati. Il suo modo di giocare mi piace. Può qualche volta finire un pò sopra le righe, ma è veramente raro. E benvenuta la sua intraprendenza visto che è uno che sa giocare e fa girare bene i compagni». Ed insieme al nuovo play c'è anche un Lubos Barton da far stropicciare gli occhi. «Le sue qualità sono indiscutibili, ora sta anche trovando continuità». Pure se le circostanze lo hanno portato a giocare in un ruolo non suo. «Da ala grande se la sta cavando benissimo e riesce a sfruttare la sua maggiore agilità rispetto agli avversari. Contro Milano l'ho fatto uscire prima per prendersi l'applauso del pubblico. Se lo è meritato». Ma la vittoria contro la Breil è stata di squadra. «Si, sono stati due punti voluti e conquistati dal gruppo. Ognuno dei giocatori ha portato il suo mattoncino». E così, con un pò più di serenità, c'è anche il tempo per guardare al futuro. «Con Tusek - ha avuto modo di dire il presidente Claudio Toti - abbiamo raggiunto un accordo verbale. Manca la firma ma non lo lasceremo andare via». Diversa la posizione di Carlton Myers, con ancora un altro anno di contratto, ma con "escape" che il giocatore potrebbe far valere. «Abbiamo posticipato di un mese la decisione - conclude Toti - ma sarà lui a decidere. Se vuole rimanere saremo felicissimi. Ma non tratterremo nessun giocatore contro la sua volontà».

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