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Giro delle Fiandre, oggi Bartoli ci prova

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Nella classica belga l'italiano tra i favoriti assieme a Museeuw (Rai3 ore 15.15)

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La gara belga prevede un percorso punteggiato da 18 muri, così chiamano nella regione fiamminga le salitelle corte e durissime come rasoiate. Il fatto che i muri siano da affrontare nella seconda metà della corsa (lunga 257 chilometri), rende il tutto più massacrante che mai, anche se dovrebbe mancare la pioggia, che spesso trasforma in processioni di fango le prove del Nord. Il punto decisivo sarà probabilmente, come da tradizione, il Grammont, posto a 14 km dalla fine e con pendenze impossibili, anche se il fondo stradale in pavé, rifatto quest'anno, non sarà sconnesso come in passato e sarà quindi meno doloroso da affrontare per il gruppo. I favoriti sono i soliti. Johan Museeuw su tutti: il belga gioca in casa e ci tiene a lasciare, tra Fiandre e Roubaix, almeno un segno nella sua ultima stagione da professionista. Allo stesso livello del fiammingo c'è Michele Bartoli, che, seppur tutto assorto nel suo esordio (a 33 anni, complimenti!) alla Roubaix di domenica prossima, un pensierino al suo amato Fiandre, la corsa nella quale si rivelò nel '96 come corridore di primissimo piano, lo dedica sempre. Oscar Freire, vincitore della Sanremo e primo in Coppa del Mondo, dovrebbe essere meno competitivo, visto il suo motore leggero, su muri e pavé; Bettini, da parte sua, cercherà di sfatare la sua fama di corridore da Liegi più che da Fiandre. In tv diretta su Rai3 dalle 15.15.

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