LONGO: «BRUTTO SEGNALE»

Stavolta è cauto il commento del sindaco di Roma Walter Veltroni alle domande sul fallimento della trattativa d'acquisto della Roma da parte della Nafta Moskva. Veltroni, all'indomani delle prime indiscrezioni su possibili acquirenti russi, aveva espresso la preferenza per una Roma ai romani. «In questo momento non so nulla - ha detto - e non credo che mi riguardi. In ogni caso, se qualcuno dovesse chiedermi una mano, come sempre sarò pronta a darla...» Ormai il caso Roma-russi è divenuto un argomento politico e ieri è arrivato anche il parere del vice-premier Gianfranco Fini. «Sfido chiunque a dire che il Governo abbia avuto un ruolo in questa vicenda. È una colossale sciocchezza». Secondo Fini «in una economia liberale di mercato non esiste da parte di alcuna autorità la possibilità di impedire acquisizioni di società». Preoccupato il presidente della Lazio Ugo Long. «Quello che è successo alla Roma con i russi è un brutto segnale per il calcio italiano, che in questo momento avrebbe proprio bisogno di grandi investimenti. E di grandi gruppi. C'è ovviamente amarezza, perchè gli attuali dirigenti giallorossi hanno fatto molto. Non posso che augurare a Franco Sensi di rimanere al timone della Roma».