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Favorito il canadese di Montreal ma con genitori di Caserta. Il civitavecchiese non si arrende: «Voglio smentire tutti gli americani che mi danno perdente»

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Altri, ovvero i mass-media americani, «a walk in the park», ovvero una passeggiata nel parco. Perchè così viene visto il compito di Arturo Gatti, canadese di Montreal con genitori della provincia di Caserta, contro Gianluca Branco: una faccenda facile, da liquidare in poche riprese. In palio, domani notte sul ring della Boardwalk Hall di Atlantic City, c'è il titolo Wbc dei superleggeri, ovvero un Mondiale vero, per il quale sono stati venduti quasi diecimila biglietti, che si disputa a quasi nove anni di distanza dall'ultimo match iridato autentico, non con un'etichetta appiccicata solo per far contenta qualche televisione, sostenuto negli Usa da un pugile italiano, roba da far ricordare ai più anziani Benvenuti-Griffith: quello del 1995 al Caesar Palace di Las Vegas, quando Giovanni Parisi perse ai punti contro il Mito, Julio Cesar Chavez. Anche allora c'era in palio il titolo dei superleggeri, e il medico e il manager di Parisi erano gli stessi che ora accompagnano il più giovane dei fratelli Branco: l'ex portiere Lamberto Boranga e Salvatore Cherchi. Secondo gli americani non ci sarà storia, Gatti vincerà facilmente perchè Branco negli States è l'ex campione d'Europa ma anche un illustre sconosciuto, reduce da 14 mesi di inattività dopo un periodo durante i quali gli è successo di tutto. Nel luglio del 2002 rimase coinvolto in una bruttissima storia, per la quale è finito in carcere prima di essere rinviato a giudizio (l'udienza preliminare è in programma il prossimo 9 febbraio) con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'usura e di estorsione in concorso con suo padre Enzo. «È una vicenda dolorosa - giura il 33enne Branco - che ora ho messo del tutto da parte per concentrarmi sul Mondiale contro Gatti. Voglio smentire tutti quegli americani che mi danno perdente». A favore del pugile di Civitavecchia c'è l'assoluta tranquillità che manifesta anche all'antivigilia del match, e un record immacolato: 32 vittorie ed un pareggio. «Perchè dovrei - dice ora - macchiare il suo curriculum proprio contro Gatti? Il canadese di origini campane è un fighter spettacolare, che fa audience ogni volta che si esibisce, e che per questo piace alle televisioni (l'incontro con Branco lo trasmetterà Hbo in diretta): è stato campione del mondo dei superpiuma Ibf dal 1995 al 1997 poi niente più titoli, ma una serie di sfide altamente spettacolari che hanno eccitato gli americani, come quelle contro Micky Ward, che ora fa parte del seguito di Gatti assieme ad un altro ex campione, quel Buddy McGirt che sabato notte gli farà da trainer all'angolo. Nello stato di New York il termometro ha segnato i -10, ma alla Boardwalk Hall (alle 22 di domani, ora di Atlantic City) farà caldissimo.

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