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Il barese illumina la scena, il francese domina a centrocampo. Bene anche Samuel e Chivu

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Grande uscita nel primo tempo sui piedi di Rocchi lanciato a rete. Poi ancora bene nella ripresa su Cribari. Nell'insieme una gara da incorniciare senza sbavature e tante certezze. Avanti così. DELLAS 6.5 Capello lo chiama e lui risponde di nuovo «presente». Non sbaglia nulla giganteggia sulle palle alte lì dietro, è sempre in anticipo sul suo avversario diretto e mette spesso la «testa» in avanti. Se questa è una riserva... SAMUEL 7 Esagerato, blocca tutto ciò che si aggira dalle sue parti, non concede un centimetro al pur ottimo Di Natale che alla fine rinuncia. Si temeva la velocità delle punte di Perotta, ma con un Samuel così non ce ne è per nessuno. Un muro invalicabile. CHIVU 7 A tratti impressionante, chiude in maniera esemplare quando si ritrova da solo lì dietro dimostrando di aver cambiato il volto della difesa giallorossa. Spesso in anticipo, mai in affanno e comunque è sempre dove dovrebbe essere. Una garanzia di rendimento, qualità e continuità. PANUCCI 6 Il meno brillante, ma con tanta sostanza. Dalla sua parte però il fatto di aver giocato fuori ruolo. Capello gli chiede di mimetizzarsi da Lima e lui lo fa con passione dimostrando di sapersi mettere al servizio della causa comune. MANCINI 6.5 Anche lui splende ma solo a tratti, soprattutto quando la luce del Capitano passa dalla sue parti. Tutta la spinta della Roma passa dalla sua parte e lui, pur non nella sua serata migliore, dà il suo contributo alla manovra giallorossa. Sul primato solitario c'è anche la firma del tornante brasiliano DACOURT 7.5 Padrone assoluto del centrocampo. In coppia con Emerson smonta pezzo per pezzo la testa e le gambe dei padroni di casa. Mai in difficoltà, recupera una quantità infinita di palloni e mette le punte in condizione di far male. EMERSON 7 Il solito punto di riferimento al centro. Detta i tempi del gioco della Roma e annulla le velleità dell'Empoli. Inizia qualche metro davanti alla difesa, poi allunga e sposta in avanti il baricentro della squadra. E la Roma vola. TOTTI 8 Ancora una volta l'uomo della svolta. La Roma con lui cambia marcia, decolla e chiude in testa il 2003. Ancora due gol. Un rigore implacabile e un cucchiaio che ronzerà per molto tempo nella testa del povero Bucci, stavolta sua vittima sacrificale. È l'uomo in più della Roma, quello che fa la differenza: il capitano. CASSANO 7.5 Gioco, classe possesso di palla e assist. Un furetto innamorato del pallone che trotterella per il campo. Nasconde il pallone ai padroni di casa e mette sotto l'ascella di Carew prima e di Totti poi, le due palle della serata. Il suo talento illumina lo stadio di Empoli. CAREW 6.5 Crea spazio per i compagni, gioca d'appoggio e pesca il fallo che sblocca la Roma. Di testa sono tutte le sue, ma questa non è una novità. Il colosso norvegese si conferma sempre più una piacevole certezza: Capello può contare su di lui per continuare la corsa al vertice. D'AGOSTINO sv Entra per il suo momento di gloria e per dimostrare al mondo che Cassano adesso è un uomo: esce e non fa una smorfia. Lui invece si guadagna qualche minuto di gloria che onora con un paio di belle iniziative. Tiz. Car.

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