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dall'inviato TIZIANO CARMELLINI PELIZZOLI 6.

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Poi però resta lì concentrato e non sbaglia nulla. Dimostra di esserci nel finale quando salva su Amauri dando sicurezza a una Roma che forse, stasera, non ne aveva bisogno. Grande intervento. ZEBINA 6.5 Dalla sua parte soprattutto quando Franceschini raddoppia su Cossato va spesso in affanno e il primo tempo rattoppa dove e come può: si affida all'esperienza e al mestiere. Quando poi la Roma cresce a dismisura lui tiene il passo e lì dietro non passa più nessuno da quella parte. SAMUEL 7 Tiene per lunghi tratti in piedi la baracca da solo. Praticamente perfetto su ogni pallone, commette qualche fallo di troppo ma in una battaglia così, va bene tutto: anzi va meglio. Finale straordinario, è tornato quello dello scudetto. CHIVU 6.5 La solita grande posizione in campo, anche se nella prima parte di gara soffre come tutto il suo reparto. Stringe i denti, tiene botta e esce alla grande quando la Roma si ricorda di essere la Roma e lui ritrova la solidità e la brillantezza che l'hanno reso protagonista in questo folgorante avvio di stagione. Poi non ce ne è più per nessuno. MANCINI 7 Primo tempo da dimenticare, forse anche perché Capello gli chiede di restare più dietro a coprire e a lui piace invece offendere. Poi in poco più di quattro minuti gioco, partita, incontro. Ripresa da incorniciare, torna il Mancini di sempre che segna un gol e ne fa realizzare due ai compagni. Bellissimo. TOMMASI 6 Quaranticinque minuti da dimenticare, durante i quali corre nei buchi neri del Chievo, fa appoggi da dimenticare e sbaglia tutto il possibile. Poi, con l'aiuto di Emerson, si ritrova e torna quello di sempre, o quasi. Ma con una Roma così, basta anche un Tommasi non al cento per cento. EMERSON 7.5 Migliore in campo nell'arco dei novanta minuti. Tiene in piedi da solo la Roma per lunghi tratti e s'impossessa con fisico e testa del centrocampo. Nel primo tempo cerca l'appoggio di un Tommasi, ma quando capisce che il compagno non c'è fa da solo: meglio. Spaventoso. LIMA 6.5 Tiene dalla sua parte, corre dietro a coprire quando il Chievo scende giù e recupera come sempre diversi palloni «pesanti». Stavolta per lui tanto lavoro di copertura, meno di proposizione, ma Capello quello gli aveva chiesto. Una prova di grande sostanza al servizio della causa giallorossa. CASSANO 7 Un funanbolo. Palla al piede fa paura, salta gli avversari come birilli, gioca sempre d'anticipo e regala al manuale del calcio un gol da fenomeno vero. Il pubblico veronese lo stuzzica, perché non può far altro per cercare di bloccare quelle gambe che macinano gioco, palloni e assist per i compagni. Del Neri prova a bloccarlo a uomo, ma è tutto inutile: la palla gli resta incollata ai piedi. Sempre. Fondamentale. CAREW 6.5 Tiene alta la squadra, sempre. Sponda per i compagni, riferimento per Emerson che cerca di portare avanti la Roma. Gira di testa sopra la traversa di Frezzolini un pallone che poteva lanciare in orbita la Roma con mezz'ora d'anticipo: ma va bene così. La sua presenza si fa sentire. Non delude Capello. DE ROSSI sv Entra nel finale per far raccogliere a Totti l'applauso degli ottomila romanisti arrivati fin quassù per festeggiare un'altra, grande vittoria che conferma la Roma prima forza del campionato.

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