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«IL GRUPPO che guido non è interessato alla Roma, e la Roma non è interessata a noi».

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Intervistato da Darwin Pastorin, opinionista Sky, Toti ha definito «senza motivo» l'accostamento del suo nome a quello del club di Trigoria. Toti ha parlato anche della squadra di basket romana, della quale è presidente dal 2001. «La Lottomatica sta tentando di ripetere i successi di venti anni fa, anche grazie all'ingresso in Eurolega con un anno di anticipo» ha detto l'imprenditore, che ha poi invitato i giovani «ad avvicinarsi al basket, che sta vivendo un momento positivo. Anche se a Roma manca la cultura di questo sport», e ha voluto ringraziare il Comune di Roma per aver sostenuto l'iniziativa dei playground «degli spazi dove si può giocare liberamente a pallacanestro, così come lo sono i parchi e i marciapiedi per il calcio». Sulle possibilità per il movimento cestistico romano di tornare alla vittoria del campionato, Toti ha spiegato come «i successi vadano programmati». «Stiamo cercando di costruire basi solide -ha affermato l'imprenditore- la vittoria del campionato non può prescindere dalla crescita della societa». Il presidente della Virtus Lottomatica è poi tornato a parlare di calcio, dichiarandosi «da sempre abbonato alla Roma», e si è augurato di vedere assegnato il 'Pallone d'orò al capitano giallorosso Francesco Totti. Toti, inoltre, spera di vedere presto nella nazionale di Trapattoni i giovani talenti della Roma Antonio Cassano e Daniele De Rossi.

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