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PRIVA del grande calcio, Roma accende i riflettori della sua domenica sportiva sul 76esimo derby del ...

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La corsa, riservata ai tre anni nati e allevati in Italia, sarà l'evento centrale di una giornata in cui reciteranno un ruolo di primo piano anche il Gran Premio Gaetano Turilli e le Oaks del trotto. La gara, presentata ieri in Campidoglio, vedrà ai nastri di partenza 12 concorrenti. Favorito d'obbligo è Daguet Rapide, portacolori francese che punta a realizzare il grande slam delle corse di categoria, dopo essersi imposto al Premio Giovanardi di Modena, al Premio Nazionale di Milano e al Premio Marangoni di Torino. Gli unici due avversari che potrebbero impensierirlo sono Doctor Rex, pur battuto a sorpresa da Destroyer nell'eliminatoria, e Da Sempre Par, che ha avuto in sorte il miglior numero di partenza, l'1. Come l'anno passato, il derby sarà accompagnato da un' importante iniziativa di solidarietà: l'intero incasso dei biglietti di ingresso sarà, infatti, devoluto all'Aidos, l'Associazione italiana donne per lo sviluppo, impegnata nella lotta per i diritti umani nei Paesi del terzo mondo. In particolare i fondi verranno utilizzati per la crescita e il sostentamento degli adolescenti. «Una corsa di cavalli non può fare molto ma quantomeno ha l'obbligo di dare un segnale», ha sottolineato Gaetano Papalia, presidente della Ippodromi & Città, società di gestione dell'impianto romano. Mario Masini, sub-commissario dell'Unire, ha ribadito che «proprio legando sempre più il cavallo al mondo del sociale l'ente pubblico dovrà rimodernare la sua immagine».

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