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Tania Cagnotto finale che vale una Olimpiade

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Ma poco importa. La ragazza d'Italia, infatti, pur non avendo agguantato nessuna medaglia ed essendo giunta undicesima, è riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi di Atene del prossimo anno. Tania, 18 anni, promessa già mantenuta dei tuffi azzurri e figlia d'arte (suo padre, oggi anche suo allenatore, nel 1970 vinse l'oro europeo) lo scorso anno, agli Europei di Berlino, vinse l'argento dalla piattaforma e conquistò il bronzo nel sincro con Maria Marconi. Ma ieri non c'è stato nulla da fare e Tania non è riuscita a confermare quei risultati. Ma lei non si è detta dispiaciuta. Magari in cuor suo cullava il sogno di una medaglia iridata, ma da quando è iniziata la kermesse catalana non ha fatto altro che ripetere: «Il mio obiettivo primario è la qualificazione olimpica». E l'importante traguardo è stato raggiunto. Il resto verrà. La Cagnotto, che si è presentata con un nuovo look (capello biondo platino e tatuaggio con i cinque cerchi olimpici) e si sta preparando a conseguire la patente di guida, ha raggiunto il punteggio di 456,21, troppo poco per pensare di impensierire il trio di testa, capeggiato dalla canadese Emily Heymans, 21 anni, che ha trionfato con 597,45 al termine di una gara molto tirata che l'ha vista opposta alle cinesi Lishi Lao (argento con 595,56) e Na Li (bronzo con 563,43, aveva terminato in testa le semifinali). Questa mattina nelle eliminatorie, Tania Cagnotto aveva ottenuto 312 punti. L'altra azzurra in gara, Valentina Marocchi, si è fermata alle eliminatorie (250 punti). D.D.M.

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