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Lucio non frena sull'ingaggio

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Questo è il tempo che Sandro Becker, il manager, si è preso dopo la due giorni di colloqui romani con Sensi e Baldini. Evidentemente ai giallorossi le cose troppo facili non piacciono, specie in questioni di mercato. Non è bastato il blitz di Baldini in Germania e non sono serviti neppure gli incontri, uno all'hotel Cicerone e l'altro ieri mattina negli uffici di Sensi, per sbloccare una trattativa che si preannuncia ancora lunga e intricata. Inutile nasconderlo, per far muovere da Leverkusen il difensore campione del Mondo nonché uno dei giocatori più forti nel suo ruolo, serve un contratto con un ingaggio pesante. Intorno alle undici e trenta di ieri, Becker, accompagnato dal diesse romanista ha lasciato Villa Pacelli per dirigersi all'aereoporto, in partenza per la Germania dove ha relazionato il suo assistito sull'evolversi della situazione. Prima di lasciare la capitale però è stato anche il tempo di alcuni chiarimenti. «Lucio è dispiaciuto di aver letto che avrebbe chiesto 5 milioni, non è vero. La Roma sa quanto lui vuole, non è una cifra assurda, ma è quello che vale il giocatore. Lucio vuole venire alla Roma ed al momento ci sono il cinquanta per cento di possibilità che questo accada. Perché tanta sorpresa? La trattativa è appena iniziata». Le parti torneranno a sentirsi lunedì. La cifra richiesta dal difensore si aggirerebbe intorno ai 3,6 milioni, la Roma avrebbe risposto sui 2,5. Ieri è stato fatto tutto il possibile per convincere Becker e, nonostante la situazione sia da fumata nera, la Roma giudica la differenza tra domanda e offerta importante, non così importante, comunque trattabile. Dietro le resistenze c'è anche chi pensa ci sia il Milan: un tentativo disperato per strappare il difensore a Sensi. A questo punto dovrebbe solo essere questione di elasticità mentale da parte del brasiliano che solo all'apparenza prenderebbe poco rispetto a quanto chiesto, ma con un contratto particolare, di quelli cosiddetti a rendimento ed in base alle sue prestazioni ed a quelle della squadra, si troverebbe a guadagnare di più in corso d'opera. Inoltre la società, per le vicissitudini economiche che sta vivendo ha bisogno di rispettare certi parametri perché la gioia di avere in squadra un fuoriclasse durerebbe poco se, appena arrivato, guadagnasse più di qualcuno che alla Roma c'è da tempo. Tra l'altro tardano ad arrivare alcune garanzie bancarie ed il trenta giugno scadrà il semestre quindi si può supporre che la voce Lucio, qualora la trattativa si concludesse positivamente, possa essere messa a bilancio, e quindi ufficializzata, solo dopo quella data. Il difensore sta vivendo tranquillamente la situazione: poche regole, ma precise. Atleta di Cristo, tutto casa e chiesa Battista, poca vita mondana. Insomma, parlando con Becker si è avuta la netta sensazione che stesse vendendo una vera e propria icona. Per il resto, se saltasse Lucio sarebbe già pronto uno scambio con l'Inter tra Delvecchio e Cordoba. Gaucci ha fatto sapere che «la Roma non è vicina a Zè Maria». Mentre per l'attacco le varie piste restano aperte: Morientes, Mido, Viduka e Toni. Lunedì pomeriggio intanto a Trigoria verrà presentata la nuova campagna abbonamenti.

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