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L'Italia in rosa protagonista Avanzano Farina e Schiavone

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Questo Nadal, nipote di un calciatore del Barcellona e della nazionale, è un ragazzino che gioca come un veterano. Quando qualche settimana fa ha battuto Carlos Moya, il numero quattro del mondo, non si è abbandonato a quelle isteriche scene di entusiasmo che si vedono troppo spesso sui campi da tennis. Qui al primo turno ha battuto il croato Mario Ancic mentre ieri si è confermato superando in tre rapidi set l'inglese Childs. Quello di Nadal non è un record perché nel 1984 Boris Becker, che aveva 16 anni e 6 mesi, era arrivato al terzo turno. Il paragone può sembrare eccessivo perché poi a 17 anni Becker è diventato il più giovane vincitore nella storia di Wimbledon ma l'esplosione di Nadal è comunque importante perché negli ultimi anni non si erano più avuti fenomeni di precocità come quelli dello stesso Becker, di Chang e di Wilander, tutti vincitori di un torneo dello Slam prima dei 18 anni. Nella giornata che ha qualificato due italiane per il terzo turno del singolare femmnile (non avveniva dal 1991 quando vi erano giunte Laura Garrone e Linda Ferrando) il match di centro era quello tra Andy Roddick e Greg Rusedski. Roddick, che l'anno scorso era stato eliminato proprio dal canadese in questo torneo, si è preso la rivincita. Dopo che Roddick si era aggiudicato i primi due set al tie-break, l'americano ha ceduto la battuta nel secondo gioco del terzo set per cui Rusedski è andato in vantaggio per 5 a 2 ed ha avuto la possibilità di servire per il set sul 5 a 3. Qui però Rusedski si è arrabbiato perché l'arbitro non ha fatto ripetere un punto nel quale i due giocatori erano stati disturbati dalla chiamata di uno spettatore e da quel momento non è stato più in partita cedendo cinque giochi consecutivi. Mentre Rita Grande non ha potuto far nulla contro Lindsay Davenport e Silvia Farina ha battuto la canadese Drake nel pieno rispetto del pronostico, Francesca Schiavone ha ottenuto una bella vittoria battendo la sud-africana Amanda Coetzer che forse è un po' in declino ma era comunque la diciassettesima testa di serie. La Schiavone aveva già battuto la Coetzer sull'era ed è quindi andata in campo con molta determinazione. Non si è scoraggiata quando ha perso il primo set, ha continuato a lottare e attaccare ed alla fine ha imposto la sua migliore condizione atletica. Ora la Schiavone troverà la Hantuchova contro la quale ha vinto l'anno scorso in Federation Cup mentre la Farina affronterà la Rubin che invece le ha lasciato un solo game l'ultima volta che l'ha incontrata. Tra le teste di serie del singolare maschile (12 su 32 erano state eliminate al primo turno) hanno perso il russo Youzhny (n. 16) ed il brasiliano Kuerten (n. 17), quest'ultimo battuto dall'eterno Todd Martin. Qualche problema, ma solo nel primo set (era sotto per 2 a 5) per lo svizzero Federer mentre il tailandese Srichaphan, che l'anno scorso si era rivelato proprio qui battendo Agassi, ha recuperato uno svantaggio di due set contro il francese Mutis.

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